Il fenomeno ripreso, prontamente, dai passanti: qualcosa di grandioso e terrificante accade sott’acqua. Cosa è successo.
Nell’Oceano Pacifico, accadono dei fenomeni che lasciano senza parole e che, nei fatti, rappresentano, pienamente, la forza della natura che mostra tutta la sua grandezza in superficie, partendo dagli stessi fondali. Le persone che si sono trovate sul posto hanno filmato il tutto. Scopriamo, dunque, insieme di cosa si tratta.
I passanti filmano lo strano fenomeno: cosa accade sott’acqua
Il Pacifico è ricco di sorprese, che si possono ammirare, in particolare, dando uno sguardo al vulcano Kavachi, nelle Isole Salomone, che è uno dei più attivi al mondo. Come potete vedere, dal video che vi mostriamo nelle prossime righe, dunque, in acqua viene un fenomeno alquanto particolare complesso, che porta alla creazione di una nuova isola.
In tale processo, dunque, la forza della natura emerge prorompente dagli abissi, per mostrare a tutto il mondo cosa è capace di fare, ossia la creazione di una nuova terra sulla quale, potenzialmente, può nascere il nuovo insediamento umano. Il video:
Kavachi, dunque, è un vulcano situato a circa 24 chilometri a sud dell’isola di Vangunu – nelle isole della Nuova Georgia – ed è tra i più attivi del Sud-Occidente dell’Oceano Pacifico. Deve il suo nome a un dio del mare venerato dalle comunità Gatokae e Vangunu in Oceania, e conosciuto – sul posto – come Rejo te Kavachi, che si traduce in “il forno di Kavachi“, nome che ne indica, d’altronde, vividamente la sua natura implacabile.
Come funziona il vulcano
Il vulcano genera lave che possono essere basaltiche, ossia ricche di magnesio e ferro e andesitiche, ad alto contenuto di silice. Kavachi è famoso per le sue eruzioni freatomagmatiche, come riportato dall’Osservatorio della Terra della NASA: l’incontro tra magma e acqua genera esplosioni violente che liberano vapore, cenere, frammenti di roccia e bombe di lava incandescente. Dalla sua prima eruzione, avvenuta nel 1939, tale vulcano ha formato diverse isole, poi erose e cancellate dalle onde.
Il Global Volcanism Program dello Smithsonian afferma, inoltre, che il vulcano è entrato in una fase eruttiva nell’ottobre del 2021. Durante l’eruzione, si sentono rumori sottomarini, ad esempio rombi e vibrazioni, avvertibili fino a 16 chilometri di distanza.
Un team di esploratori oceanici, parzialmente finanziato dalla National Geographic Society, ha esplorato questa area per mappare la cima del vulcano e studiare i suoi pennacchi chimici, la geologia e la biologia.
Le acque intorno e dentro il cratere, che sono sempre calde e acidifiche, rappresentano un serio pericolo per i sub: anche in assenza di emissione di vapore, cenere o lava, i sub che hanno tentato di avvicinarsi al cratere hanno dovuto ritirarsi rapidamente a causa delle temperature molto alte, nonché per le bruciature acide sulla pelle.