Uno squalo protagonista di un video che è diventato virale. La sua preda era a pelo d’acqua. Ma perchè non è scappata via?
In alcune zone del pianeta, tra le attività che vengono offerte ai turisti ci sono gli incontri più o meno ravvicinati con i grandi squali. Incontri che a volte sono del tutto orchestrati, perché i tour operator sanno perfettamente dove si trovano gli squali e cercano di attirarli in superficie per qualche foto, in altri casi le attività umane si mescolano alla totale casualità della vita. Questo video che è diventato virale mostra proprio questo secondo genere di situazioni.
Lo squalo è la preda che non scappa?
Di sottofondo al video registrato da un turista su una barca che si trovava in Australia, nella zona di Port Lincoln, sono chiare le grida di eccitazione di chi si trova a guardare ciò che sta accadendo a due passi dalla barca. Appoggiato, a galleggiare mollemente sull’acqua, c’è un uccello marino, un esemplare di albatro.
L’uccello dà l’impressione di essere totalmente ignaro del grosso squalo che, come una ape, sembra ronzare intorno. Lo squalo è probabilmente già eccitato per le esche che sono state gettate in mare per attirarlo ma trova poi nell’uccello marino qualcosa di più interessante. L’uccello sfugge diverse volte agli attacchi dell’animale che poi però riesce a prenderlo e lo inghiotte per intero. Perché l’uccello non è scappato?
Non tutti gli uccelli acquatici sono preparati per l’acqua
Vivendo a contatto con l’acqua, molte specie sviluppano nel tempo meccanismi che consentono loro di gestire questo ambiente con la stessa facilità con cui ne gestiscono altri come la terra o l’aria. Tante specie di uccelli marini, per esempio, producono una sorta di olio che ricopre le piume e che funziona come un k-way idrorepellente.
Motivo per cui riescono a immergersi, nutrirsi e poi volare via immediatamente. Non tutti gli uccelli marini però hanno questa caratteristica. Tra gli uccelli che hanno invece bisogno di tempo per asciugare le piume per poter volare ci sono proprio gli albatro. Il motivo principale per cui quindi l’uccello marino diventato pranzo dello squalo nel video non è potuto sfuggire al predatore è che non era in grado di volare a causa delle piume bagnate.
Ad aumentare le probabilità che venisse mangiato proprio il fatto che fossero state lanciate nella zona alcune esche che avevano eccitato lo squalo. L’ingerenza umana ha di fatto accorciato le possibilità di sopravvivenza dell’uccello marino ma vale la pena ricordare che, anche lontano dai nostri cellulari, la natura è fatta anche di questo. Predatori che si nutrono per necessità. Nel corso della sua esistenza è possibile che quello stesso esemplare di squalo si sia nutrito già di decine di uccelli marini oltre che di altre creature sopra e sotto il pelo dell’acqua.