Se vi trovate di fronte a questo animale, non potrete fare a meno di spaventarvi, visto che a un occhio inesperto è identico a un serpente, in particolare di alcune specie di vipere – velenose quindi -, seppure non lo è. In realtà assume le sembianze del pericoloso rettile per difesa. Quando si sente minacciato, è capace di sollevare la testa e gonfiare alcuni segmenti specifici assumendo in tutto e per tutto l’aspetto di un serpente velenoso.
Le sue capacità di trasformazione sono sorprendenti. Non solo cambia nella forma, assumendo un aspetto che incute terrore, ma anche nei colori. Ha, infatti, la capacità di modificare disegni e tonalità della pelle, rendendo ancora più verosimile l’idea di trovarsi di fronte a una specie pericolosa. Così riesce a ingannare i suoi predatori, soprattutto gli uccelli.
Questo animale è capace di trasformarsi in un serpente
La sensazionalità di questo esserino è tale da renderlo capace di imitare anche i momenti di un serpente, rendendo più veritiera la sua trasformazione e anche il timore che incute nei suoi avversari. Esercita movimenti improvvisi, così come dà la sensazione di un’apertura della bocca identica a quella di un serpente. La sua trasformazione è tanto convincente da garantirgli, nella maggior parte dei casi, la sopravvivenza da attacchi. In realtà incute grande paura anche negli uomini che, a un primo sguardo, potrebbero essere certi di trovarsi di fronte a una vipera.
Nonostante sia spaventoso è un animale innocuo
Nonostante il suo aspetto possa trarre in inganno si tratta di un animale del tutto innocuo. Nessuno immaginerebbe mai di trovarsi di fronte al bruco di una falena. Ebbene sì. Si tratta di un Hemeroplanes Triptolemus, niente altro che una falena che vive nelle foreste tropicale del Centro e del Sud America.
Il cambiamento rende chiaro di quale animale si tratta
Una volta che la metamorfosi è stata portata a compimento non ci saranno più dubbi. Il bruco diventerà una falena con un’apertura alare di 7 o anche 8 centimetri – un animale che appare due volte l’anno, tra gennaio e febbraio o anche tra giugno e luglio – e ha la caratteristica di muoversi durante la notte, quando si nutre del nettare dei fiori e contribuisce all’impollinazione.
Una soluzione per la sopravvivenza
Questo lepidottero e la sua capacità di adattarsi al mondo circostante e trovare soluzioni per la sopravvivenza lo rendono veramente unico. La sua capacità di ricorrere al cosiddetto ‘mimetismo fanerico’ gli assicurano la sopravvivenza grazie alla sua capacità di riuscire a ingannare i predatori fingendosi di un’altra specie animale. Un obiettivo che sembra riuscire a raggiungere con successo…