Per molti è in assoluto la zona più elegante di Roma, diventata negli anni un importante centro residenziale. Ma perché il quartiere romano dell’EUR si chiama in questo modo? In pochi sanno rispondere a questa domanda.
Ci sono luoghi di cui conosciamo i maggiori siti di interesse, che abbiamo magari visitato molto spesso ammirandone diverse caratteristiche. Eppure se ci soffermiamo a pensare alla loro storia non sapremmo rispondere ad alcune domande circa la loro origine. Come il caso di questo rinomato quartiere romano. L’EUR è una delle zone più diverse dal resto di Roma, più nuovo e dall’architettura particolare, e dal nome decisamente più insolito rispetto agli altri quartieri della città eterna. Oggi scopriamo la storia dietro la sua denominazione.
Da un punto di vista urbanistico l’area romana denominata come EUR corrisponde alla zona 12A del Municipio Roma IX. Chiunque vi si sia recato in visita non avrà potuto fare a meno di notare quanto la sua architettura e i maggiori siti di interesse siano molto diversi e ben più moderni degli altri quartieri della Capitale.
Questo perché l’area è di costruzione molto più recente ed il suo nome è profondamente legato ai motivi della sua nascita. EUR è un acronimo che indica la dicitura Esposizione Universale Romana.
Il progetto di costruzione risale infatti agli anni 30 per volere di Mussolini, che intendeva candidare Roma come sede per l’Esposizione Universale che si sarebbe dovuta tenere nel 1942. Si tratta di un evento nato a Londra nel 1851, che ogni cinque anni viene ospitatO da una diversa città del mondo seguendo un tema specifico. In Italia si svolse nel 1906 a Milano e nel 1911 a Torino e poi di nuovo nel 2015 durante l’Expo di Milano.
Nelle intenzioni di Mussolini, la creazione di questo spazio adibito ad ospitare questa Esibizione avrebbe celebrato il successo fascista e i vent’anni della marcia su Roma. Per questo motivo venne scelta la zona delle Tre Fontane, apportando anche delle modifiche al piano regolatore all’epoca in vigore.
Nelle intenzioni del governo dunque anche quella di espandere la città nella zona più a sud ovest. Un progetto ambizioso che impiegò il lavoro di moltissimi esperti architetti, quali Gaetano Minnucci ed Ernesto Lapadula solo per citarne alcuni, sotto la direzione dell’architetto e urbanista Marcello Piacentini.
L’ispirazione per la realizzazione è quanto di più diverso rispetto al resto dell’architettura romana, ovvero edifici realizzati in marmo bianco, di estetica di semplicità assoluta, senza particolari abbellimenti e forme squadrate. Comunemente indicato nell’epoca moderna quindi come un tipo di architettura di “estetica fascista”. Nonostante il dispiego di forze e l’impegno, ovviamente come è noto l’Esposizione Universale non venne mai realizzata a causa dello scoppio della Seconda Guerra Mondiale.
Nel 1944 le truppe occuparono l’area e molti dei progetti di costruzione non vennero mai iniziati. Il quartiere verrà completato solo diversi anni dopo con l’edificazione di numerosi nuovi edifici.
Ad oggi l’EUR è ovviamente diventato un quartiere residenziale, eppure è rinomato per essere sede di importanti aziende e ricco di edifici adibiti a congressi e manifestazioni di vario genere.
Considerato da molti il quartiere più elegante di Roma probabilmente per via degli edifici di incredibile semplicità, merita sicuramente una visita durante una vacanza nella capitale. Ospita il bellissimo Museo delle Civiltà dal 2016, ma è caratterizzato anche dalla presenza di edifici ormai considerati di grande importanza nella storia romana.
Simbolo della zona è ovviamente il celebre Palazzo della Civiltà Italiana. Campeggia sulla facciata la scritta “Un popolo di poeti di artisti di eroi di santi di pensatori di scienziati di navigatori di trasmigratori”. Attualmente ospita la casa di moda Fendi ed è chiamato dai cittadini “Colosseo Quadrato“.
Altro simbolo è l’obelisco dedicato a Guglielmo Marconi. Vicino al “Colosseo Quadrato” sorge il Palazzo dei Congressi, che come suggerisce il nome è sede di riferimento per eventi, esposizioni, congressi di vario genere, grazie all’estesa area e all’incredibile capienza.
Visitare l’EUR comunque significa anche fare tappa a due zone verdi. Una è il Giardino delle Cascate, un gioiello di 42.000 metri quadrati di verde e fonti d’acqua, progettato da Raffaele de Vico nel 1961. De Vico è la mente dietro la celebre Passeggiata del Giappone che si trova nel Parco centrale dell’EUR. Un luogo che merita una visita ovviamente durante la stagione di fioritura dell’Hanami. Infine da non dimenticare è l’incredibile Basilica dei Santi Pietro e Paolo.
L'Italia è un autentico scrigno di tesori nascosti, e i suoi borghi sono tra le…
La sfida oggi non è solo chi costruisce l'auto più veloce o la più elegante,…
Ci sono strade che corriamo così spesso che quasi smettiamo di pensarci. Il rumore del…
Ci sono strade che portano segreti, percorsi che attraversano una città con una storia invisibile…
Benzina, il comunicato improvviso: addio per sempre. Automobilisti distrutti: ecco di cosa si tratta... È…
Immagina di essere al volante e di dover affrontare un imprevisto che potrebbe cambiare radicalmente…