L’isola per gli amanti della natura si trova in Italia, precisamente in Sicilia. É una delle perle più preziose dell’arcipelago siciliano Patrimonio dell’Umanità.
I fiori selvatici iniziano a emanare il loro profumo inebriante; i narcisi e le ginestre gialle creano delle incantevoli chiazze di colore nel bel mezzo del verde della vegetazione; il colore del mare si mescola a quello del cielo e tutt’intorno si diffondono i raggi caldi del sole.
La primavera a Salina arriva così, avvolgendo l’intero territorio dell’isola in un tripudio di sfumature e odori. Non a caso Salina è “l’isola verde” dell’arcipelago delle Eolie, un luogo il cui fascino indicibile si deve soprattutto alla natura lussureggiante.
Salina, l’isola per gli amanti della natura
Di tutte le sette isole, Salina è la seconda per grandezza dell’arcipelago Patrimonio dell’Umanità Unesco al largo della costa nord orientale della Sicilia.
Nonostante sia meno frequentata della più grande Lipari, delle selvagge Stromboli e Vulcano, della glamour Panarea o delle più green e sostenibili Alicudi e Filicudi, Salina è un vero e proprio scrigno di tesori. E non solo naturalistici.
Qui si trovano baie meravigliose, piccoli borghi, sentieri per il trekking e fondali ricchi di vita, e si produce anche il pregiato vino Malvasia di Salina, lo stesso che ha inebriato i sensi di Goethe durante la sua visita sull’isola.
Il piccolo territorio dell’isola è tutto un inseguirsi di campi verdi che si confondono con il blu del mare dando vita a un quadretto davvero incantevole. Tra tutte, Salina è anche l’isola più alta grazie al suo Monte Fossa delle Felci, alto 962 metri, e al Monte dei Porri, alto 860 metri.
Nonostante sia poco più che un fazzoletto di terra in mezzo al mare, l’isola di Salina ha tanto da offrire. Queste sono le sue principali attrazioni, perfette da visitare durante una vacanza primaverile o di fine estate (per evitare la folla dei turisti).
Santa Maria Salina
Santa Maria Salina rappresenta il porto d’approdo dell’isola e il primo approccio con la realtà isolana. Piccole casette bianche, vie e viuzze, angoli panoramici e viste uniche sul mare. Un luogo semplice che ha fatto proprio della sua semplicità il suo punto di forza. Questa località è una delle più vivaci di Salina grazie alla presenza di negozi, locali, caffè e ristorantini.
A poca distanza da Santa Maria Salina si trova anche la frazione di Lingua, un piccolo borgo di pescatori che vale la pena visitare.
Grotte Saraceni
Nei pressi di Santa Maria Salina si snoda un sentiero che conduce fino alle Grotte Saraceni. Si tratta di cavità scavate direttamente nella roccia tufacea risalenti tra il VII e il XVIII secolo. Si pensa che la loro funzione principale era quella di culto: all’interno delle cavità infatti si trovano incisioni a forma di croce e piccole nicchie.
Per scoprire al meglio la loro storia è possibile partecipare a tour guidati organizzati dalle guide esperte dell’isola.
Malfa
Questa è la cittadina più grande di Salina, costellata da case bianche. negozi e locali che in estate si affollano di turisti.
Tra chiese bellissime, come quelle di Sant’Anna e di San Lorenzo, e musei, si trova anche la meravigliosa spiaggia dello Scario, una delle più belle dell’isola circondata dalla vegetazione mediterranea.
Villaggio preistorico di Portella
Si tratta di un’altra grande testimonianza archeologica per quanto riguarda la storia dell’uomo a Salina. Questo villaggio preistorico, risalente tra il XV e il XIII secolo a.C., si trova a poca distanza dalla Necropoli Vallone Mastrognoli, un antico insediamento rurale dell’età greco-ellenistica.
Il villaggio è composto da 25 capanne ricavate dal tufo al cui interno gli esperti hanno ritrovato molti oggetti e utensili di uso quotidiano.
Pollara
Pollara e la sua incantevole spiaggia sono i luoghi più romantici e suggestivi di Salina. Non a caso è proprio qui che sono state girate le scene del film di Massimo Troisi “Il Postino”.
Il mare di Pollara è incredibilmente chiaro e cristallino ed è uno degli scenari più pittoreschi sul quale ammirare il tramonto che, con i suoi colori caldi, avvolge il bellissimo Scoglio Faraglione.
Rinella
Il villaggio di pescatori di Rinella ospita anche il secondo porto di Salina. Qui le case sono color pastello e sembrano fissare il mare con i suoi fondali bassi e sabbiosi.
Proprio per questo, il villaggio è una delle mete predilette dagli appassionati di snorkeling che arrivano qui per osservare la fauna e la flora sottomarina e anche le emanazioni di vapori di origine vulcanica.
Monte Fosse delle Felci, il tetto dell’isola per gli amanti della natura
Con i suoi 968 metri d’altezza, è la cima più alta dell’arcipelago delle isole Eolie. Da qui si può ammirare un panorama a dir poco incredibile che abbraccia le sagome di tutte le altre isole all’orizzonte e persino il profilo dell’Etna.
Per arrivare in cima basta percorrere un sentiero trekking che parte in località Valdichiesa e che tra la fitta vegetazione e le viste sul mare arriva a destinazione nel giro di un paio d’ore.
Monte dei Porri
Questa è invece la seconda vetta più alta di Salina. Anche arrivare in cima al Monte dei Porri è un’esperienza da provare una volta sull’isola. Per iniziare l’ascesa è necessario raggiungere l’abitato di Leni e percorrere il sentiero serpeggiante che arriva in sommità.
Come arrivare a Salina, l’isola per gli amanti della natura
Per visitare Salina il modo più semplice è raggiungere Milazzo e da qui prendere il traghetto o l’aliscafo che porta a Santa Maria Salina in circa un’ora. Una volta approdati sull’isola si può poi decidere se esplorarla noleggiando un’auto oppure girarla in modo più green optando per una bicicletta.