Nella Marsica c’è l’aria buona, lo conferma la scienza: tra i quattro comuni più vivibili anche una cittadina laziale.
Quattro comuni nella Marsica, sull’Appennino centrale, possono vantare aria buona e pulita. A dirlo l’ultimo report scientifico di Legambiente insieme a Inwit, un tower operator italiano (vale a dire un gestore di rete cellulare), che insieme hanno svolto un’indagine volta a misurare i livelli di polveri sottili e di smog nell’area compresa tra il Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise, nel Parco Nazionale della Maiella e nella Riserva Naturale Zompo Lo schioppo. Tra loro, a sorpresa, anche un comune del Lazio: ecco quale!
In quattro comuni della Marsica aria più pulita: c’è anche un paese del Lazio
Saranno felici gli abitanti di Pescasseroli, Roccaraso e Civitella Roveto in Abruzzo. L’aria che respira a pieni polmoni chi vive in questi comuni è pulita e sana. A dirlo l’ultima indagine di Legambiente e Inwit. A sorpresa, però, il merito va anche a un paese montano laziale e di origine medievale, che giace su una ridente e incantevole balza della catena del Monte Meta. Parliamo di Picinisco, in provincia di Frosinone.
Legambiente e Inwit si sono concentrati nei primi quattro comuni dell’Appennino centrale studiandone i valori medi di inquinamento, che sono stati registrati dai sensori e analizzati dall’ufficio scientifico di Legambiente. Nello specifico, sono state indagate le quantità di polveri sottili (Pm10), di particolato fine (Pm2.5), biossido di azoto (No2).
Dallo studio è emerso che i livelli di queste sostanze sono in linea con i riferimenti normativi, seppur con qualche eccezione. Nello specifico di Picinisco, però, riporta come valore 9 microgrammi/metro cubo di polveri sottili, ampiamente sotto i valori di riferimento normativi.
Come è stata condotta l’indagine
I dati emersi dall’indagine di Legambiente e Inwit hanno preso a riferimento un solo mese di monitoraggio e hanno considerato diversi fattori. I comuni dove è risultata aria migliore e più pulita sono compresi nel Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise, nel Parco Nazionale della Maiella e nella Riserva Naturale Zompo Lo schioppo, quindi in aree con minor traffico veicolare e di mezzi pesanti, in particolare quelli alimentati a gasolio, e minor riscaldamento domestico, data la minor densità di centri abitati e quindi di impianti di riscaldamento.
La nota positiva è che i quattro comuni risultati più virtuosi, Picinisco (Frosinone), Pescasseroli, Roccaraso, e Civitella Roveto, porteranno beneficio anche alle comunità confinanti. “Di questi vantaggi usufruiscono tutti, anche le popolazioni che non risiedono nei Parchi” – ha spiegato Giuseppe Sipari – “Ebbene, a queste comunità dovrebbero essere riconosciuti i meriti per far sì che si possa continuare a preservare l’ambiente e la biodiversità”.