L’antichissimo castello solitario nel bel mezzo del deserto: come arrivarci

Un luogo incredibilmente bello che si staglia nella silenziosità del deserto. L’antichissimo castello solitario, sapete dove si trova? Scopriamolo insieme.

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Castello solitario – viaggi.nanopress.it

Ci sono luoghi di bellezza impareggiabile eppure poco noti. Alcuni di questi sono stupefacenti testimonianze del talento di uomini vissuti migliaia di anni fa, esperti architetti e conoscitori di tecniche di costruzione ancora oggi studiate con meraviglia da storici ed archeologi di tutto il mondo. Il castello solitario di oggi ne è un perfetto esempio. Un posto che incanta con la sua bellezza, un capolavoro suggestivo per la sua posizione: solo ad ergersi nel bel mezzo del deserto. Oggi ve lo raccontiamo.

L’antichissimo castello solitario, ecco dove si trova

Uno dei popoli che ancora oggi interessa gli esperti per il loro misterioso passato è quello Nabateo. Di loro sappiamo che furono commercianti soprattutto di spezie come mirra e franchincenso, provenienti dall’Arabia Antica. Stabili nella città di Petra, avevano uno snodo commerciale anche nella nostra penisola, dove di recente nella città sommersa di Baia è stato rinvenuto un loro tempio.

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l’antichissimo castello solitario – viaggio.nanopress.it

Se Petra è unanimemente considerata la loro patria, un altro luogo è stato profondamente influenzato dalla loro presenza ed è l’antica Mada’in Salih. Sebbene sia stata abitata anche dal popolo romano, negli anni vi sono stati recuperati elementi architettonici attribuibili ai Nabatei e all’altro antico popolo dei Thamudeni.

E in questo luogo dichiarato Patrimonio dell’UNESCO nel 2008, si trova un parco archeologico al cui interno è possibile trovare questo antichissimo castello solitario. Si chiama Qasr al-Farid.

Qasr al-Farid un’opera incompiuta

Sebbene sia noto in tutto il mondo con il nome di “castello solitario”, Qasr al-Farid, è in realtà un’antica tomba risalente al I secolo d.C. Gli archeologi ritengono sia stato progettato e costruito dalle stesse persone che si occuparono di El Khasneh di Petra. Non è la sola tomba presente nel parco archeologico, ma si differenzia dalle altre per il fatto che non fu mai completata.

Presumibilmente avrebbe dovuto essere il monumento funebre di un aristocratico. Ipotesi formulata osservando la struttura, quella di un tempio di quattro piani. Caratteristica molto rara all’epoca, e riservata solo a membri della società particolarmente ricchi.

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Qasr Al-Farid – viaggi.nanopress.it

Qasr al-Farid è costituito di roccia arenaria ed è incredibilmente ben conservato nonostante il tempo trascorso e gli agenti atmosferici cui è sottoposto. Ed incredibilmente poco visitato nonostante la particolare bellezza che lo contraddistingue. Per questo motivo in molti lo definiscono anche la gemma nascosta di Mada’in Salih.

Nell’area archeologica oltre Qasr al-Farid si trovano 110 tombe monumentali. Di queste 94 sono decorate con grande maestria, testimoniando le incredibili capacità del popolo Nabateo. Una curiosa leggenda però si narra su questo luogo, probabilmente secondo alcuni il motivo che la rende così poco visitato. Il luogo secondo i sauditi sarebbe maledetto, definito in questo modo direttamente dal Corano.

Visitare l’antichissimo castello solitario

Leggende a parte, le autorità locale cercano da sempre di incentivare il turismo in quest’area. Un’area molto diversa dalla Giordania, meno dotata di strutture ricettive e ancora sprovvista della possibilità di fare delle visite guidate, pertanto una vacanza qui deve essere sicuramente programmata con più precisione.

Mada’in Salih si trova nella regione di Al-Ula, a 300 chilometri da Medina, una terra di bellezza incredibile, celebre per i suoi canyon. All’interno dell’area archeologica oltre Qasr al-Farid e le 110 tombe monumentali, si possono trovare anche resti di templi e torri. L’area si estende per circa 14 chilometri e si può raggiungere in auto da Medina in tre ore. Al-Ula merita comunque una visita anche solo per l’incredibile bellezza dei suoi paesaggi.

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Mada in Salih – viaggi.nanopress.it

Mada’in Salih è il primo luogo di questa zona a fregiarsi del titolo di Patrimonio Unesco. Proprio per questo motivo il governo pare deciso ad impegnarsi nell’incrementare il turismo rendendolo più agevole per visitatori stranieri. Si dovrebbero costruire più strutture ricettive e al contempo rendere meno macchinosa la burocrazia da svolgere per entrare nel paese.

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