I risultati di uno studio relativo a degli anfibi che vivono in America Centrale e Meridionale hanno mostrato un risultato inspattato.
Una ricerca effettuata da un team di scienziati ha avuto come oggetto delle creature simili a vermi, denominate cecilidi. Fanno parte della Famiglia di Anfibi Apodi, ossia hanno forma priva di zampe, vivono perlopiù sotto terra e sono diffusi in America centrale e meridionale.
Sorprendentemente i ricercatori hanno notato che hanno una caratteristica simile a quella dei mammiferi. Essi infatti secernono una sostanza molto simile al latte materno prodotto per nutrire i piccoli, che contiene degli elementi di alto valore nutrizionale.
Questa specie discende dalle salamandre e dalle rane, dopo un’evoluzione avvenuta in molti milioni di anni. In particolare la tipologia del Siphonops Annulatus, è stata analizzata più attentamente dall’Istituto brasiliano Butantan di San Paolo.
Anche questo è un anfibio ed è comunemente conosciuto come Cecilia Anulata, appartenente alle Caeciliidae. Popolano le Ande, l’Argentina, il Brasile, la Bolivia, l’Ecuador e molti altri posti del Sudamerica.
La femmina, quando dà alla luce i piccoli, lascia che questi si nutrono di piccoli brandelli della sua pelle. Questo pare non disturbare minimamente la madre che li sfama una volta alla settimana. I ricercatori hanno notato che la prole era molto attiva.
E si sono chiesti come fosse possibile che avessero tanta energia con così poco sostentamento. La risposta a tale quesito è arrivata grazie ad una telecamera piazzata all’interno del nido. Gli scienziati hanno così potuto notare che i piccoli si riunivano tutti intorno alla coda del genitore.
Da qui fuoriusciva una sostanza particolare che ricordava molto il latte. L’analisi della secrezione ha dato esiti sorprendenti, il suo contenuto infatti è costituito da lipidi e zuccheri, simile a quello dei mammiferi.
Questo alimento è veramente insolito per un anfibio che depone uova. Il biologo Marvalee Wake, professore presso l’Università della California a Berkeley, ha dato una spiegazione relativa alla scoperta fatta.
Probabilmente questi hanno sviluppato un sistema nutritivo che deve affrontare le stesse sfide dei neonati umani. I piccoli nascono prima di essere completamente autosufficienti, per cui sono molto vulnerabili e la madre li nutre con un alimento sostanzioso per aiutarli nella crescita.
Questo tipo di evoluzione si definisce convergente e riguarda il processo con cui avviene lo sviluppo di caratteristiche simili in specie diverse. La sostanza rilasciata dal Siphonops Annulatus non è stata ancora dichiarata ufficialmente come latte, ma gli scienziati considerano il contenuto molto significativo.
Di certo la natura sa riservare sempre delle sorprese, soprattutto per quanto concerne le soluzioni adottate dagli esseri viventi per superare limiti e difficoltà e tutelare la sopravvivenza della specie.
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