Una nuova scoperta, relativa al Lago di Como, che potrebbe cambiare la storia, legata alla Gioconda di Leonardo da Vinci.
Elaborato una nuova ipotesi sul panorama che si vede alle spalle della Gioconda, uno dei dipinti più famosi al mondo, realizzato da Leonardo da Vinci. Secondo recenti osservazioni, dunque, il paesaggio che si nota alle spalle della donna ritratta, potrebbe essere quello che va da Lecco al lago di Como. Scopriamo, dunque, insieme su quale assunti si basa la nuova ipotesi.
Nuova ipotesi sul panorama alle spalle della Gioconda: nuova scoperta collegata al lago di Como
Nel corso degli anni, il panorama che si vede alle spalle della Gioconda di Leonardo da Vinci a creato una serie di dibattiti, anche molto accesi: in molti, infatti, hanno ipotizzato che il paesaggio idealizzato dal famoso genio italiano potesse avere, nei fatti, dei riferimenti reali e ritrarre, dunque, un luogo dello Stivale.
Molti, infatti, hanno ipotizzato che quel panorama potesse far riferimento a diverse località italiane, come Romito di Laterina o Bobbio.
Ad ogni modo, Ann Pizzorusso, geologa e studiosa del Rinascimento italiano ha formulato una nuova ipotesi, in merito a questo grande mistero che circonda uno dei dipinti più famosi ed enigmatici al mondo: quello ritratto alle spalle della Gioconda, dunque, si tratterebbe di un ramo del lago di Como.
L’ipotesi elaborata da Ann Pizzorusso
Secondo Pizzorusso, dunque, Leonardo da Vinci avrebbe dipinto un ramo, precisamente di Lecco, riconducibile al lago di Como. La Monnalisa, dunque, avrebbe come sfondo la catena montuosa e il lago stesso fino all’altezza del ponte Azzone Visconti che funge da monumento più importante di Lecco, il quale fu costruito nel primo trentennio del 300.
Tale ponte, inoltre, aveva come obiettivo principale quello di collegare le città al Ducato di Milano fino poi alle Alpi sud-occidentali e al lago di Garlate, posto visitato dallo stesso Leonardo.
La studiosa italo-americana, che vive tra l’Italia e New York, sostiene, dunque, che ci sono delle forti somiglianze tra quelle zone e il paesaggio dipinto all’interno della Gioconda di Leonardo: affermazioni che la geologa e esperta del Rinascimento ha fornito in una intervista al quotidiano inglese The Guardian.
D’altronde, come lei stessa afferma, solamente un esperto di geologia può, effettivamente, notare questo tipo di somiglianze che lei definisce “innegabili“.
Inoltre, la studiosa ha anche spiegato che ci sono dei collegamenti anche a partire dalle rocce di Lecco che, nei fatti, sono calcare e che il grande genio italiano avrebbe, per l’appunto, dipinto all’interno del quadro utilizzando delle sfumature grigie e bianche.
Nel 2015, però, la ricercatrice Carla Glori aveva avanzato le proprie ipotesi, affermando che il paese raffigurato sullo sfondo della Gioconda fosse, in realtà, Bobbio. Ad ogni modo, resta sempre un alone di mistero intorno a questa dibattuta tematica che, pare, non troverà mai un punto d’incontro tra gli esperti.