All’interno della riserva regionale Montagna della Duchessa si trova l’omonimo lago. Situato a 1788 metri sopra il livello del mare tra Lazio e Abruzzo, e precisamente a Borgorose in provincia di Rieti, è uno degli specchi lacustri più alti dell’Appennino, è largo 150 metri e lungo 400 metri.
È uno specchio d’acqua di origine glaciale, alimentato dalle piogge e dallo scioglimento delle nevi, per questo ha un livello estremamente variabile. Un luogo da visitare dalla primavera fino a estate inoltrata quando sarà possibile trovare refrigerio, fuggendo dal caldo estivo. Il suo paesaggio non è meno suggestivo e affascinante nel periodo invernale, ma molto meno praticabile per coloro che sono meno allenati e preparati ad affrontare le condizioni naturali che si prospettano nella stagione più fredda. La neve, infatti, può superare i 150 centimetri e raggiungerlo risulta tutt’altro che semplice.
Specchio d’acqua adagiato tra Monte Murolungo e Monte Morrone
Questo sito naturale che offre suggestivi scenari a seconda della stagione si trova adagiato tra Monte Murolungo e Monte Morrone. Gli appassionati escursionisti potranno godere di un panorama affascinante che regala la natura selvaggia dell’Appennino laziale.
Le specie che abitano il lago
Per quanto sia stata classificato come lago poco profondo nelle sue acque vivono alcune specie quali: il Tritone crestato, il Triturus carniflex. L’area che lo circonda è caratterizzata da prateria d’altitudine con la presenza di rocce calcaree e cespugli di ginepro nano. In verità sono diverse le specie vegetali presenti, considerate rarissime e in pericolo. Tra le altre vi sono: Ranunculus trichophyllus, Saxifraga adscendens ssp. parnassica, Saxifraga ampullacea, Saxifraga porophylla, Alchemilla plicatula, Dryopteris villarii, e Gnaphalium diminutum; tra le specie endemiche, invece, figurano: Ranunculus apenninus, Phleum ambiguum , Saxifraga ampullacea, Saxifraga porophylla, Cirsium tenoreanum, Gnaphalium diminutum.
Considerato ‘Sito di importanza comunitaria’
È stato considerato con Direttiva del Consiglio europeo ‘sito di importanza comunitaria’, disposizione emanata per salvaguardare e conservare gli habitat naturali e seminaturali, la flora e la fauna selvatiche presenti.
Sono diversi i sentieri percorribili per raggiungere il Lago della Duchessa che vengono scelti per difficoltà e durata. Quello che viene considerato il più affascinante per la veduta che si apre agli escursionisti è quello ad anello grazie al quale si percorre gran parte dell’area protetta della Riserva naturale regionale delle Montagne della Duchessa.
Le escursioni
Le escursioni partono dal borgo di Cartore per attraversare il sentiero ‘2b’ che attraversa il bosco di querce, faggi, cerri e rocce ricoperte di muschio, ma man mano che si sale lo spettacolo della natura cambia e l’ambiente è caratterizzato dalla sola presenza di faggi. Un percorso impegnativo di due chilometri e mezzo nei quali si alternano tratti a strapiombo che possono incutere timore, seppure aprono uno spettacolo della natura fantastico.
L’arrivo al lago è forse ancora più affascinante, verdi pratoni, dove ci sono greggi al pascolo, grifoni, ma anche vitelli, e cavalli che scorrazzano liberi. Superata la località denominata Caparnie ecco che lo sguardo arriva finalmente ad aprirsi sul magnifico specchio d’acqua: il lago della Duchessa.