Un caso? Il risultato di un’ottima organizzazione dello scalo aeroportuale? O un primato di tutto rispetto?
La precisione dei giapponesi non è soltanto una diceria. In un contesto caotico e movimentato come quello di un aeroporto, è molto facile fare confusione e perdere i bagagli, col rischio di rovinare completamente l’esito di una vacanza.
È una situazione che, però, difficilmente succede in un aeroporto giapponese: si pensi che dal 1994 non registra la perdita nemmeno di un bagaglio. Un caso? Il risultato di un’ottima organizzazione dello scalo aeroportuale? O un primato di tutto rispetto?
L’aeroporto che da 30 anni non perde bagagli: dove si trova?
Abbiamo svelato che il Giappone è il paese dove si trova questo aeroporto virtuoso nella gestione dei bagagli. Ma dove si trova di preciso? Partiamo dicendo che è uno scalo molto trafficato, il che ci permette di dedurre che il merito dell’organizzazione non dipende da un afflusso esiguo di passeggeri: parliamo di un aeroporto che ogni anno accoglie almeno 20-30 milioni di persone, con una media di 10 milioni di bagagli: e dal 1994 non ne perde nemmeno uno!
Skytrax, società britannica che opera nel campo dell’aviazione civile, ogni anno si occupa di monitorare i flussi di passeggeri negli aeroporti e la corrispettiva efficienza nel mondo. Ha confermato dopo 30 anni di successi e di partenze ordinarie, che l’Aeroporto Internazionale Kansai (KIX) di Izumisano è quello che ha garantito una maggior sicurezza di viaggio ai passeggeri che varcano le sue porte nella baia di Osaka.
Perché l’aeroporto è così efficiente?
Come si è arrivati però a questo risultato? La risposta dipende solo dal metodo di lavoro, che è stato collaudato e permette al personale dell’aeroporto del Kansai di un sbagliare un colpo. Alla Cnn Kenji Takanishi, addetto alle pubbliche relazioni dello scalo aeroportuale, ha spiegato che il team di lavoro “Non ha fatto nulla di speciale” ma semplicemente il loro lavoro.
Non solo: in previsione dell’Expo 2025, l’aeroporto starebbe cercando di riqualificare le aree più datate, diventando ancora più efficiente per chi decidesse di sbarcare nel Kansai.