La Torre Eiffel, uno dei più grandi e famosi monumenti al mondo realizzata in ferro non si arrugginisce mai, ecco spiegato il motivo.
La Torre Eiffel è uno dei monumenti più famosi al mondo e che ha contribuito a fare grande la Francia. Ha compiuto ben più di 100 anni, eppure le sue condizioni sono perfette. Condizione necessaria al fine di poter aprire la torre ai turisti.
La spiegazione, in realtà, non è un mistero. Il monumento fu completato nel 1889. Venne terminata in occasione dell’Esposizione Universale di Parigi con l’obiettivo di lasciare il mondo senza parole di fronte alla maestosità della costruzione.
Al tempo si trattava della torre più alta del mondo. L’altezza supera i 300 metri. E’ formata da 4 travi reticolari più larghe alla base che si riuniscono alla cima. Si tratta di un’opera di ingegneria notevole fu il simbolo, per quel tempo, di avanguardia tecnologica e modernità.
Gli esperti scelsero il ferro per il progetto, perché ritenuto il materiale più resistente, duttile e leggero. L’unico problema è che è soggetto alla corrosione e all’arrugginimento. Inizialmente, proprio per questo motivo, doveva essere un’installazione temporanea.
La manutenzione
Il monumento doveva essere smantellato dopo 20 anni dalla sua costruzione, per non permettere alla ruggine di distruggerla. Lo stesso ingegnere Eiffel, ideatore del progetto, disse che “l’identificazione e l’arresto della diffusione della ruggine sono la sfida più grande per la sua longevità”.
Eppure, nonostante il secolo di vita è ancora al suo posto e sempre pronta ad ospitare i tantissimi turisti che la visitano ogni anno. Negli anni gli esperti hanno scoperto che una manutenzione attenta e precisa è la giusta risposta alla sua integrità.
Da quando la torre è stata costruita, ogni 7 anni una squadra specializzata di imbianchini, con tutte le precauzioni del caso, sale lungo la torre e ridipinge le travi di ferro con una speciale vernice che la mette al sicuro dalla ruggine.
Ad oggi i lavoratori hanno già verniciato la torre ben 20 volte. Svolgono il lavoro a mano e in più fasi. La prima prevede di grattare via la pittura già presente, quindi gli addetti puliscono la superficie e poi la ripitturano con una speciale vernice a base di fosfato di zinco.
Lavori in corso
Spalmare questo preparato su tutta la struttura forma un sottile strato in grado di isolare la struttura dall’umidità. Per il lavoro l’impresa utilizza ben 60 tonnellate di pittura, ed ha un costo piuttosto elevato, si aggira intorno a vari milioni di euro.
Ci vogliono, inoltre, ben dai 15 ai 18 mesi per portarlo a termine. Dal periodo della pandemia le condizioni della torre stanno peggiorando. La mancata manutenzione ha portato alla presenza di macchie di ruggine. In questo momento sono ripresi i lavori in vista delle olimpiadi di Francia di quest’anno.