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La Tomatina de Bunol 2012, cioè la tipica battaglia coi pomodori nei dintorni di Valencia e una delle feste popolari più famose della Spagna, si tiene come da tradizione a fine agosto: quest’anno la data prescelta è mercoledì 29 agosto.
Se volete vivere un momento di vero folklore iberico e ritrovarvi in un vortice rosso di passione, spirito combattivo e divertimento, impostate sul navigatore la località di Bunol, nella provincia di Valencia. E già che ci siete, nel caso vogliate partecipare alla battaglia, portate con voi la maschera, quella da mare.
Non è raro, infatti, vedere qualcuno armato di maschera da sub per evitare di avere pomodori e relativi semi negli occhi, ma per essere meno in vista potete anche optare per un paio di più discreti occhialini (tanto passata la Tomatina la cosa migliore da fare è guidare alla volta delle spiagge più belle di Spagna).
Ma facciamo un esxcursus storico per capire in cosa consiste la famosa Tomatina: è un’usanza nata nel 1945, quando un gruppo di ragazzi iniziò a litigare e, avendo sottomano dei pomodori, la situazione degenerò fino a una vera e propria battaglia in rosso. Da allora, non si sa perchè ma questi sono i misteri che a volte la storia – e più spesso il folklore popolare – ci offre, la battaglia si è trasformata in una tradizione che viene rievocata ogni anno l’ultimo mercoledì di agosto, con un successo di pubblico che non smette di crescere (un po’ come succede per la corsa dei tori di Pamplona).
In pratica, alle 9 del mattino del 29 agosto ci si ritrova tutti nella piazza di Bunol, per fare colazione con i panetti che il comune distribuisce gratuitamente: inoltre, in mezzo alla piazza viene piantato una sorta di albero della cuccagna con in cima un prosciutto, il premio per chi si dimostrerà così abile da arrampicarsi fino in cima per accaparrarselo.
La battaglia vera e propria inizia alle 11, dopo che dai balconi della piazza sono stati gettati secchi d’acqua sugli intrepidi partecipanti: al colpo d’inizio segue il clacson del camion che contiene quintali di pomodori e che arriva in piazza con sul rimorchio alcuni partecipanti che iniziano a scatenare la guerra. A quel punto il carico di pomodori viene scaricato sulla piazza e la situazione degenera.
La battaglia entra nel vivo, tutto si tinge di rosso e intanto diversi camion si alternano in piazza in modo da rifornire i combattenti di pomodori, munizioni che non possono mancare: poi di nuovo un colpo annuncia la fine della battaglia e inizia il compito più gravoso, dare una ripulita a tutto, combattenti e piazza.