La spiaggia rosa italiana che può essere ammirata solo da lontano: dal 1998 è vietato avvicinarsi a questo piccolo angolo di paradiso e la colpa è ancora una volta dell’uomo.
Non ci sono trucchi, non ci sono inganni, non ci sono filtri. Quando Madre Natura decide di lasciarci tutti senza parole sa bene come giocare le sue carte. E così, in questo caso, ha deciso di stravolgere per sempre la visione comune delle spiagge da sogno. Niente sfumature di ocra o d’oro: tutto qui si è dipinto di rosa.
La spiaggia rosa italiana, un luogo dal fascino surreale
C’è chi stenta a credere ai propri occhi, e in effetti non avrebbe tutti i torti. Trovandosi di fronte a certe meraviglie straordinarie, belle da non sembrare affatto vere, il beneficio del dubbio e più che legittimo.
Le spiagge rosa con le loro visioni quasi sublimi e idilliache punteggiano solo alcuni angoli del mondo. Tra le più note ci sono quelle di Las Coloradas, nello Yucatan in Messico, o ancora quelle dell’isola di Komodo o delle Isole Bahamas.
Ciò che non tutti sanno, però, è che anche in Italia si trova una meravigliosa spiaggia rosa, incastonata in un paesaggio da favola all’interno di un parco nazionale.
L’isola di Budelli e il Parco Nazionale dell’Arcipelago della Maddalena
Lungo le coste della Sardegna, nel Parco Nazionale dell’Arcipelago della Maddalena, si trova un luogo magico, romantico e affascinante. Parliamo dell’isola di Budelli che dal 2016, insieme alla sua spettacolare spiaggia rosa, fa parte dell’area protetta. Prima infatti questo isolotto di circa 1,6 chilometri quadrati apparteneva a un magnate neozelandese.
Questo posto così fiabesco e suggestivo è diventato nel tempo uno dei simboli dell’Arcipelago della Maddalena, tanto particolare da essere stato nel 1964 il set di alcune scene del film di Michelangelo Antonioni Deserto Rosso.
La spiaggia rosa di Budelli, che si estende per circa 12 chilometri, prende il suo nome dalla tonalità incredibile dei suoi granelli di sabbia: rosa. Ogni singolo granello è in realtà un piccolo frammento di granito, corallo, conchiglie o gusci di mollusco che si sono frammentati a causa della forza del vento e dell’acqua.
Il colore rosato si deve invece a un microrganismo che vive tra la vegetazione di posidonia, il Miniacina Miniacea.
Negli ultimi anni, però, la salute della posidonia è stata messa a dura prova dalle azioni dell’uomo. I continui sbarchi infatti hanno rallentato la crescita di questa preziosa pianta che si è via via sempre più ritirata, mettendo a repentaglio l’esistenza di questo piccolo angolo di paradiso.
A questo si è poi aggiunto il comportamento sconsiderato di alcuni turisti che erano soliti portare a casa granelli di sabbia rosa come souvenir. Per questo, dal 1998 la spiaggia rosa di Budello non è più accessibile né visitabile.
Una spiaggia da sogno inavvicinabile
Oggi l’unico modo per ammirarla in tutto il suo splendore è dal mare, da lontano, tramite uno dei tanti tour in barca ai quali è possibile partecipare per scoprire gli angoli più segreti dell’Arcipelago della Maddalena.
Anche sostare e fare il bagno nelle vicinanze della spiaggia è severamente vietato: chiunque cerchi di avvicinarsi mettendo in pericolo l’intero ecosistema rischia infatti di beccarsi una multa salatissima.
Di recente persino il suo unico abitante, il custode Mauro Morandi, che viveva sull’isola in totale solitudine dal 1989 è stato cacciato via. Ma questa è un’altra storia.
Nonostante le restrizioni e i divieti, l’isola di Budelli custodisce in ogni caso anche altre piccole oasi bellissime attualmente visitabili.
Tra le spiagge da visitare ci sono Cala Piatto, Cala Cisternone e Cala del Cavaliere, ottime mete da raggiungere per chi ama lo snorkeling. I fondali che circondano l’isolotto infatti sono pieni di vita e ospitano una grande varietà di pesci e crostacei che si nascondono tra la vegetazione sottomarina.