La Sicilia, isola dalle mille anime e dalle sorprendenti sfaccettature, si trasforma in un museo a cielo aperto tutto da scoprire.
La Sicilia è una terra che sorprende ogni volta che se ne parla. Offre luoghi ed attrazioni sempre nuove e tutte da scoprire. Tra queste c’è addirittura un colosso, e non è il solo, che si nasconde sulle pendici del grande vulcano dell’Etna.
Si trova a 1700 metri di altezza ed è una delle 30 opere attribuite all’artista Mitoraj, sul versante sud – ovest dell’Etna in Contrada Serra La Nave, nel Comune di Ragalna. Non è subito visibile, è necessario cercarla per poterla ammirare.
Si tratta di una figura in bronzo che rappresenta la figura mitologica di Teseo. Teseo rappresenta l’eroe, il guerriero, il re per eccellenza, che si distinse per la sua saggezza e che la maggior parte dei governanti del periodo presero ad esempio.
Egli riuscì, infatti, a riunire i popoli dell’Attica e a fondare Atene. L’opera porta il titolo di “Teseo screpolato”, una scultura dalle dimensioni considerevoli che lo allontana dal suo essere divino sottolineando, in questo modo, la sua umanità e vulnerabilità.
Il viso richiama l’estetica classica, ma è chiara la rappresentazione della fragilità umana. Il volto, infatti, è imperfetto, incompleto e screpolato. Igor Mitoraj è l’artista polacco che ha eseguito l’opera.
Altra sua opera che si può ammirare in Sicilia è “Ikaro Caduto”. E’ posizionato ad Agrigento, ai piedi del Tempio della Concordia dal 7 marzo del 2024. Sono due delle opere che fanno parte di un percorso tutto siciliano.
Le oopere sono “nascoste” sul territorio e sono tutte da scoprire. La mostra scultorea è tra le più grandi mai realizzate da Mitoraj dal titolo: “Mitoraj. Lo Sguardo, Humanitas, Physis”. Più che una mostra espositiva è un viaggio che permette di esplorare il territorio attraverso la conoscenza.
Ma è anche un percorso che tocca le corde delle emozioni di ognuno. Nella bellissima Siracusa, sull’isola di Ortigia vicino al Castello Maniace, si trova esposta una delle opere che guarda il mare.
Il resto delle sculture è sparso all’interno del Parco archeologico della Neapolis a Siracusa. La mostra ha avuto inizio nel mese di marzo e si chiuderà alla fine di ottobre del 2025. L’autore è mancato ancora nel 2014.
Nato in Sassonia ha sempre avuto una grande passione per il nostro paese. La mostra a cielo aperto è un tributo al processo creativo dell’artista che ha saputo richiamare l’Humanitas nel suo significato più profondo.
Un percorso in cui le opere si “connettono magicamente con i luoghi”. Un cammino dal significato profondo e unico e particolare, soprattutto per il periodo storico come quello che l’umanità sta vivendo in questi ultimi anni.
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