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La Settimana Santa di Siviglia, in spagnolo Semana Santa, è un intreccio di arte, spiritualità e passione, difficile da comprendere se non si è spagnoli ed in particolare dell’Andalusia. Perchè a Siviglia questa ricorrenza è sentita in maniera ancor più forte che nel resto della Spagna.
La Settimana Santa, cioè la settimana di Pasqua, inizia con la Domenica delle Palme e finisce con la Domenica della Resurrezione. Perciò quest’anno si avrà tra il 28 marzo ed il 4 aprile. Molti sivigliani aspettano tutto l’anno con impazienza l’arrivo di questa ricorrenza.
Ma in che consiste la Semana Santa di Siviglia? L’evento, che probabilmente ha origini risalenti al XIV secolo, non è altro che la messa in scena della passione, morte e resurrezione di Cristo, attraverso sculture che vengono portate in processione dai membri delle 57 confraternite presenti nella città dell’Andalusia.
Il percorso delle processioni segue un tracciato ben determinato che culmina di solito dinanzi alla Cattedrale.
Ogni giorno della settimana vengono inscenati episodi diversi che rispecchiano la vita di Cristo. Ma il culmine è la notte tra il giovedì e venerdì, quando il Cristo muore e le rappresentazioni diventano molto commoventi. Gli spettatori, durante questa notte, possono arrivare a superare i 10.000.
Durante le processioni, le bande delle varie confraternite accompagnano i fedeli a suon di musica.
Alcuni membri si travestono da nazareni, con tuniche e cappucci, portando in mano ceri. Altri compiono atti di penitenza, camminano scalzi con in spalle una croce.
Ma la rappresentazione più seguita ed amata dai sivigliani è quella della Vergine.
E’ difficile spiegare il fascino e la forza emotiva che si avverte durante questi giorni. E’ difficile capire perchè i sivigliani sono capaci di aspettare anche ore in piedi, in mezzo alla folla, per riuscire a vedere la Vergine passare.
Chi si reca a Siviglia durante questa festa assisterà ad uno spettacolo forte e contraddittorio. Spesso, infatti, tra una processione e l’altra esistono molte differenze anche in contrasto tra loro. Ma è proprio questo il fascino.
E’ facile incontrare, la notte del Venerdì, in una piccola stradina tra una multitudine di gente, alla sola luce dei ceri, un Cristo sofferente, con una Croce in spalla. E contemporaneamente, in una strada vicina, veder passare la processione della Vergine della Macarena, una delle più popolari a Siviglia. E sentire la gente gridare alla Vergine: “Macarena, guapa”, come se si trattasse di una donna vera.
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