Quando un metal detector può avere il potere di cambiarti la vita. Questo è quanto accaduto in Norvegia, ecco di che si tratta.
Tra le cose che possono cambiare la vita di una persona, sicuramente recuperare un antico tesoro. Qualcosa di cui sempre più spesso abbiamo avuto notizia lungo questo 2023. Soprattutto quando parliamo di ritrovamenti ad opera di comuni cittadini, di colpo trasformati negli eroi del giorno. Vediamo cosa è accaduto in Norvegia.
Quella per i metal detector è una passione largamente diffusa tra normali cittadini. Con apparecchiature più o meno professionali ci si può infatti divertire ad esplorare territori che potrebbero rivelare delle sorprese inaspettate.
Durante questa prima parte dell’anno diverse volte abbiamo infatti avuto notizia di inaspettati recuperi. Gioielli, monete, antichi reperti che hanno guidato gli archeologi nel ritrovamento di inaspettati tesori.
Talvolta capita anche che chi trova, possa addirittura tenere quanto individuato o perché no avere diritto ad una lauta ricompensa che gli cambia in meglio la vita. A dare la notizia questa volta è l’Università di Stavanger, in Norvegia.
L’autore dell’impresa si chiama Elrend Bore, da pochi mesi diventato appassionato di esplorazioni con queste apparecchiature. Un’attività racconta l’uomo, che gli serviva per praticare del moto su consiglio dei suoi dottori.
Bore si trovava precisamente nel territorio dell’isola di Rennesoy, quando si è imbattuto inizialmente in qualche piccola moneta. Il fatto che il suo apparecchio funzionasse così bene ha però stuzzicato la sua curiosità, decidendo di continuare a largo raggio. Una scelta saggia, che gli ha permesso di recuperare dei gioielli del 1500. Ben nove pendenti, che ad una prima osservazione ricordano antiche monete, alcune perle e tre anelli.
Un bottino niente male di 100 gr di peso, in gran parte in oro. Lo stesso Bore racconta di essere rimasto a bocca aperta.
Gli esperti immediatamente avvisati dallo stupefatto cittadino, l’hanno definita decisamente una scoperta epocale. Ne parla direttamente Ole Madsen, il direttore del Museo di Archeologia di Stavanger.
Secondo loro recuperare tutto insieme una simile quantità di oro è praticamente impossibile e rarissimo. I gioielli risalgono al 500 d.C. si pensa fossero oggetti provenienti da altre zone d’Europa, quando in Norvegia erano frequenti fenomeni di migrazioni.
Cosa succede ora? I gioielli verranno esposti al pubblico grazie al museo. Come invece prevede la legge norvegese in fatto di ritrovamenti di questo tipo, all’autore del ritrovamento spetterà una ricompensa da spartire con l’eventuale proprietario del terreno in cui è avvenuto il ritrovamento. A stabilirlo saranno i Beni culturali norvegesi.
L’ultima volta che dei gioielli antichi sono stati recuperati in questo territorio era addirittura il 1800. Un traguardo davvero incredibile insomma.
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