La montagna è un luogo ricco di fascino, avventuroso e con paesaggi e natura davvero mozzafiato. Ci sono delle vette altissime che offrono suggestioni incredibili. Luoghi incantevoli da visitare, spesso con la neve perenne. In posti così, però, nessuno sognerebbe di passarci la vita. Eppure proprio su una di queste vette esiste e resiste la casa isolata in mezzo alle montagne.
A pochi passi da noi, in Italia, su una delle catene montuose più suggestive del nostro Paese e dell’intera Europa, su una di quelle montagne in un posto che non immaginereste mai, c’è una casa isolata. Un vero guinnes a 3290 metri d’altezza la motivazione per cui si trova lì è davvero suggestiva.
La casa isolata in mezzo alle montagne: una storia toccante
La storia dietro questa casa, tuttavia, è densa di significato e la motivazione per la quale questo rifugio è stato costruito lì vi lascerà senza parole. Ci troviamo, innanzitutto, sulla cresta del Morion in Valpelline. Valpelline è un incantevole comune situato nella parte occidentale della Valle d’Aosta. Caratterizzato da un ambiente montano spettacolare e da un ricco patrimonio culturale, capace di offre ai visitatori un’esperienza autentica e indimenticabile.
Circondata da maestose montagne, valli verdissime, boschi di conifere e torrenti di montagna. È un paradiso per gli amanti dell’escursionismo, dell’alpinismo, del trekking e delle attività all’aperto. Tra le vette più famose si trovano il Grand Combin e il Mont Velan ed, appunto, il Morion. Il comune è arricchito da antichi villaggi, chiese romaniche, cappelle e castelli medievali che testimoniano la ricca storia della regione.
Uno dei luoghi di interesse è, senza ombra di dubbio, il Castello di Valpelline, risalente al XII secolo, che offre una vista panoramica sulla valle circostante. Durante l’anno sono organizzate numerose feste e manifestazioni culturali, dove è possibile gustare la cucina locale, ascoltare la musica tradizionale e partecipare a eventi folkloristici. La casa in questione, però, non c’entra nulla con questo contesto, non è un albergo, una casa per ospitare turisti richiamati dalla suggestione e dal fascino di questo luogo.
La casa isolata in mezzo alle montagne è un bivacco sulla cresta del Morion. Il rifugio in questione, è stata costruita per due motivi ben precisi. La zona è, ovviamente, caratterizzata da diversi itinerari. Camminate, escursioni davvero affascinanti come, ad esempio, la lunga traversata dal colle Mont Gelé al Monte Berio. Gli itinerari, però, sono ardui, percorsi al limite su scenari di montagna spesso proibitivi.
Il bivacco di Luca Pasqualetti sulla cresta della montagna
La necessità di piccoli rifugi durante questi itinerari è, dunque, obbligatoria, per permettere agli alpinisti più audaci di compiere soste, rifocillarsi e magari passare la notte prima di riprendere il cammino. Ebbene il bivacco in questione è proprio uno di questi rifugi. Nato da un’idea delle guide alpine locali dello “Spirito Selvaggio”, in onore e su richiesta dei coniugi Pasqualetti.
Il bivacco, infatti, è denominato Luca Pasqualetti. Si tratta del figlio della coppia, un giovane scomparso in età prematura grande amante delle montagne. Scomparso, purtroppo, proprio sulle Alpi Apuane nel maggio del 2014. Grazie all’associazione culturale Cantieri d’Alta Quota ed al progetto delle guide alpine, i coniugi hanno potuto, così, far vivere ancora il nome del loro amato figlio nel luogo che lui più amava.