Estate alle Isole Eolie in barca a vela, e la tendenza degli ultimi anni. Crescono le società specializzate in boat rent, con partenze da Napoli, Palermo, Genova, Civitavecchia, più difficile naturalmente la partenza dai porti dell’Adriatico.
Gli ingredienti: un gruppo di amici affiatati, amore per il mare e tanto spirito di adattamento.
Le Isole Eolie sono uno degli arcipelaghi della Sicilia più ambiti dai giovani e meno giovani. E andare in barca a vela significa godere a pieno della bellezza del mare, girando per le calette delle varie isole alla ricerca di quella più adatta alle proprie esigenze. La sensazione di risvegliarsi in mezzo al mare blu delle Eolie è un’esperienza magica! I gabbiani che volano bassi, la leggera brezza marina sulla pelle, i brividi al contatto con le goccioline fredde del mare trascinate da lunghe onde e il paesaggio, uno spettacolo mozzafiato: Vulcano, Stromboli, Panarea!
Ma guardiamole più da vicino.
Lipari, la più grande
Con più di 37 chilometri quadrati di superficie non è solo la più grande delle Isole Eolie, ma anche il suo cuore pulsante. La sua cittadina si estende ai piedi della rocca del Castello e lungo le insenature, a nord e a sud, di Marina Corta e di Marina Lunga. L’isola ha natura vulcanica, come è evidente dalle rocce rosse nella Valle Muria e dalla vasta colata di pomice di cui è coperta la costa nord-orientale.
Vulcano, l’isola esplosiva
Vulcano è il luogo di vacanza ideale per chi ama l’avventura e le eccitanti escursioni. Per secoli è stata disabitata, a causa dei continui fenomeni eruttivi.
Oggi è presente un piccolo centro abitato, Porto di Levante, molto caratteristico, con piccoli negozietti di souvenir, soprattutto pietre dure e altre meraviglie di origine vulcanica.
La possibilità di nuove eruzioni ha messo in guardia la protezione civile, che svolge continuamente esercitazioni di fuga.
Stromboli, la più amata
Non un’isola qualunque, ma un vulcano in mezzo al mare. Stromboli, la più amata delle Isole Eolie. Il vulcano, Iddu, così lo chiamano gli stromboliani, non lascia indifferenti. Le eruzioni si susseguono da millenni, producendo fenomeni differenti, come la formazione della pietra pomice, così leggera da galleggiare sull’acqua che lambisce l’isola.
Stromboli, a differenza delle vicine Lipari e Panarea, ha conservato una semplicità di luoghi e stili. Non ci sono stabilimenti balneari con lettini e sofà, né resort di lusso, non ci sono boutique d’alta moda, ma ciò che incanta è la bellezza della natura selvaggia. Qui l’atmosfera è piacevolmente verace e proprio per questo colpisce molto di più il viaggiatore.
Panarea, la mondana
Panarea è la più mondana e glamour delle Isole Eolie. Piccola, minuscola, tanto che non vi circolano auto se non quelle microscopiche che si vedono normalmente nei campi da golf. E non c’è illuminazione pubblica nelle strade! Di notte, quindi, lo spettacolo del cielo stellato è incredibile, appena disturbato dalle fioche luci delle case e dei ristorantini si pesce. Ottima la cucina, come del resto in tutta la Sicilia e ottima la movida. Solo una discoteca sull’isola, ma con musica eccellente e un panorama mozzafiato.
Alicudi e Filicudi, fascino del primitivo
Ad Alicudi e Filicudi ancora oggi, nel ventunesimo secolo, è possibile assaporare il gusto di una vita semplice e primitiva. Quasi desertiche, queste due isole sono ricoperte in gran parte dall’erica selvatica. Qui si ascolta il silenzio!
Salina, l’antica Didyme
Salina, un tempo chiamata Didyme, che in greco significa gemelli, perchè formata da due montagne che vanno a congiungersi nella vallata di valdichiesa, dove oggi si trova il Santuario della Madonna del Terzito. Il suo nome attuale le deriva, invece, da un laghetto salato in località Punta Lingua, che un tempo era utilizzato per l’estrazione del sale marino. È divenuta famosa in tutto il mondo perché Massimo Troisi vi girò il suo ultimo e famosissimo film: Il Postino.