Isola di Sainte Marie: natura, storia e leggenda in un lembo di terra dell’Oceano Indiano

Riuscire a combinare in un perfetto connubio un paesaggio naturale con storia e leggenda non è possibile ovunque. Esiste, però, un’isola situata a largo della costa orientale del Madagascar, nell’Oceano Indiano, che contiene in sé tutti e tre gli elementi in un equilibrio perfetto che le donano un’atmosfera incantevole e al tempo stesso alimentano il mistero.

L'isola di Sainte Marie
Le spiagge di sabbia bianca adornate con palme da cocco – viaggi.nanopress.it

Stiamo parlando di Sainte Marie, anche nota come Nosy Boraha, isola granitica che si estende per 57 chilometri caratterizzata da spiagge di sabbia fine adornate di piante di cocco e circondata dalla foresta pluviale. Non di meno proprio questo lembo di terra è noto per essere stato tra il XXVII e il XXVIII secolo rifugio di pirati.

Spiagge, Mare e Vegetazione

Arenili bianchissimi, acque cristalline, vegetazione florida e una fauna ricca e variegata fanno di quest’isola una meta turistica d’eccezione. Capace di offrire spettacoli mai visti, come la riproduzione delle balene a gobba che raggiungono la costa tra giugno e settembre questi animali attraversano lo stretto che separa Sainte Marie dal Madagascar in cerca di un compagno o per mettere al mondo i propri cuccioli. I più fortunati e appassionati di immersioni potranno anche tuffarsi e vivere un’esperienza a contatto diretto con questi cetacei. Un’esperienza avvincente e indimenticabile.

E sempre quanti amano tuffarsi con la maschera per scoprire i fondali di questo luogo incantato si troveranno di fronte a specie mai viste, la varietà della vita marina presente in queste acque lascia esterrefatti e affascinati.

Un’Oasi Di Pace

I più pigri o semplicemente coloro che hanno scelto di trascorrere le proprie vacanze a Sainte Marie in cerca di pace, potranno cullarsi al suono delle onde che si infrangono sulla battigia. Il territorio dell’isola offre una serie di piccole spiagge, calette e anche piscine naturali che sono il frutto di secoli di erosione, piccoli bacini nei quali è possibile concedersi un bagno in acqua salata. A scandire il tempo è solo il mare, il vento e il verso degli animali che abitano questo luogo magico.

Foresta Di Ikalalao

Nel cuore dell’isola, raggiungibile solo con guide esperte, c’è la foresta di Ikalalao caratterizzata dalla presenza di immensi alberi, intricate liane, orchidee selvatiche e felci rare tra le quali vivono lemuri e il falco di Sainte Marie.

L'isola di Sainte Marie
Le calette dell’isola del Madagascar nelle quali, in altri tempi approdavano i pirati – viaggi.nanopress.it

Tra Storia E Mistero: Le Tracce Del Passaggio Dei Pirati

Ma se oggi è diventata una meta turistica, in altri tempi è stata rifugio per i pirati che dopo le scorribande approdavano nelle calette e si nascondevano nella fitta vegetazione. Il loro passaggio è ancora vivo a Sainte Marie grazie a siti storici che ne ripercorrono le gesta. Il Cimitero dei Pirati è uno di questi e tra le lapidi, ormai consunte dal tempo, è possibile immaginare le loro avventure. Ma ci sono anche altri luoghi simbolici del passaggio dei pirati sull’isola e, tra questi, l’Ilot Madame, un altro isolotto anch’esso adottato come nascondiglio che presenta ancora resti della loro permanenza.

Non solo un covo per i predoni, ma anche un edificio sorto proprio per difendersi dagli attacchi dei pirati, Forte Flacourt, è testimonianza della storia di altri tempi che percorre Sainte Marie. Una struttura arroccata che permette lo sguardo su un panorama fantastico che conserva ricordi e gesta del passato.

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