L’isola Marinetta, considerata un vero e proprio gioiello tra la Laguna di Marano e Lignano Sabbiadoro, anche nota come isola delle conchiglie verrà venduta all’asta. Situata a poche centinaia di metri da Lignano, è da sempre particolarmente apprezzata per la ricca fauna e flora, per le qualità del mare aperto e le spiagge di sabbia dorata che l’hanno resa meta turistica di pregio, ma conosciuta anche per l’allevamento di molluschi bivalvi.
Quest’isola è stata soprannominata ‘isola delle conchiglie’ per la presenza di conchiglie dai colori sgargianti e alcune anche di dimensioni notevoli. Spesso chi raggiungeva questo lembo di terra era portato a raccoglierne come souvenir del viaggio fatto ‘colpevole’ anche di esserne rapito dalla singolarità e dalla bellezza. Ormai non è più possibile, in quanto la Regione s’è adoperata con disposizioni ad hoc per la salvaguardia di questi elementi tipici dell’isola. Regolamentazione che si è sommata alla normativa italiana che vieta in assoluto di raccogliere sabbia, sassi, conchiglie o alghe.
Fissata la data per la vendita all’asta
La vendita era prevista già a febbraio scorso, ma è stata rinviata e la nuova data fissata è il 3 ottobre prossimo quando la famosa isola delle conchiglie andrà all’asta con prezzo di base di 4.383.750 euro, un’offerta minima di 3.287.812.50 euro e rilanci di almeno 20mila euro. Si tratta di informazioni che sono state rese pubbliche sul sito Coveg.
La liquidazione controllata della società che gestiva l’allevamento
Il lotto in vendita è rinomato per la coltura dei molluschi, un’attività fiorente svolta dalla Molluschicoltura Maranese che aveva acquistato il sito dalla Almar nel 2018. Già dall’anno seguente, però, prima una mareggiata, poi il Covid ha fatto registrare una drammatica crisi da parte del sito produttivo e il Tribunale di Udine ne ha dichiarato la liquidazione controllata.
Cosa verrà venduto
È proprio questo sito quello che verrà messo all’asta e comprende uno stabilimento di oltre 3.200 metri quadrati, con tre edifici per la lavorazione dei mitili e i servizi della società; oltre 75mila metri quadrati di aree lagunari e oltre 720mila metri quadrati di laguna.
Le cifre da capogiro mettono a rischio la vendita
Chiunque voglia partecipare all’asta dovrà versare una cauzione di 438mila euro. Una somma non da poco per garantirsi la sola presenza alla vendita, senza considerare la cifra da cui parte l’asta che evidentemente è tale da far rischiare che vada deserta. Non resta che aspettare la data stabilita, il 3 ottobre, per verificare se ci saranno aziende con un potere economico sufficiente da poter affrontare la spesa richiesta per entrare in possesso dell’allevamento di molluschi.