Inquietante rivelazione direttamente dal Mar Mediterraneo, una crisi visibile anche dallo spazio. Ecco cos’hanno scoperto…
Inquietanti immagini emergono direttamente dal Mar Mediterraneo, alcune sono state immortalate dai satelliti Sentinel-2 dell’Unione Europea.
Queste immagini satellitari, usate in uno studio condotto dall’Università di Cadice, l’Istituto di scienze marine di Barcellona e l’ISMAR-CNR di Lerici, rivelano una situazione allarmante proprio nelle acque del Mar Mediterraneo.
La ricerca è stata pubblicata online ed ha esaminato più di 300.000 immagini satellitari scattate durante un arco di tempo di sei anni. Identificando così alcune fasce di rifiuti plastici galleggianti chiamate chiamate Litter windrows oppure Andane.
Ciò che è stato trovato nel Mar Mediterraneo quindi sono accumuli di plastica, alcuni estesi anche fino a 20 km.
Stefano Aliani di ISMAR-CNR ha sottolineato le difficoltà di individuare tali accumuli di rifiuti marini, facendo il classico paragone: la ricerca di un ago in un pagliaio.
Nonostante l’ardua sfida, i ricercatori sono comunque riusciti a mappare le aree più inquinate osservando che tante di queste andane si formano durante i temporali, quando i rifiuti vengono trascinati in mare.
Inquietante rivelazione direttamente dal Mar Mediterraneo
Il Mar Mediterraneo un tempo era la culla di antiche civiltà mentre oggi è un ricco ecosistema.
Purtroppo recentemente deve affrontare numerosi problemi fra cui anche l’inquinamento da plastica, il riscaldamento globale delle sue acque e l’invasione di specie aliene.
Stando a quanto riporta il rapporto The Mediterranean: Mare Plasticum dell’IUCN, Italia, Egitto e Turchia sono fra i principali contributori di inquinamento plastico del Mar Mediterraneo, con circa 132.000 t di rifiuti l’anno.
Questo numero rappresenta il 50% del totale dei rifiuti plastici marini all’interno della regione.
L’alta intensità di popolazione lungo le coste e la cattiva gestione dei rifiuti, oltre al turismo di massa, aggravano il problema insieme al traffico marittimo intenso.
Il Mar Mediterraneo con oltre 1 milione di tonnellate di plastica nelle sue acque, evidenzia proprio la necessità urgente di azioni globali e anche locali per affrontare questa crisi ambientale quasi tragica.
L’inquinamento da plastica non rappresenta soltanto una minaccia per la biodiversità marina. Ma rappresenta anche una minaccia per l’intero equilibrio ecologico e per la salute delle popolazioni costiere.
In aumento da plastica nel Mar Mediterraneo quindi è una vera e propria crisi, visibile dallo spazio ed immortalata dai satelliti Sentinel-2 dell’Unione Europea.
È necessario prestare maggiore attenzione affinché il mare diventi un luogo sicuro e il meno inquinato possibile.