Innalzamento del mare, potrebbero sprofondare due isole: chi rischia

Gli effetti del cambiamento climatico si stanno facendo sentire con un innalzamento del mare. Ecco chi rischia.

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un innalzamento preoccupante del mare – viaggi.nanopress.it

Il sempre più pressante problema del cambiamento climatico è una emergenza molto sentita ed affrontata da esperti di vari settori. L’azione scellerata dell’uomo sta cambiando e non poco il nostro pianeta, mettendo a rischio intere zone, specie animali e non ultimo intere porzioni territoriali. Ecco chi rischia di più in questo momento.

Innalzamento del mare, due isole a rischio

Inutile girarci intorno: negli ultimi anni la situazione del cambiamento climatico si è tremendamente aggravata. L’inquinamento, l’utilizzo scellerato di diverse cose che mettono a rischio gli ecosistemi. soprattutto la mancanza di un protocollo mondiale, tutti fattori che stanno mettendo a dura prova il pianeta.

E gli effetti non tardano a mostrarsi: temperature fuori controllo, specie animali a rischio e naturalmente un preoccupante innalzamento del mare. Perché accade? L’emissione dei gas serra provocano degli aumenti di temperatura in zone dove di norma non dovrebbero verificarsi. Questo comporta uno scioglimento dei ghiacciai che a loro volta provocano un innalzamento dell’acqua.

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isole vanuatu – viaggi.nanopress.it

Un tema molto caro agli scienziati che ogni giorno cercano di sensibilizzare le istituzioni mondiali ad intervenire. Soprattutto perché se molte specie marine stanno già accusando il colpo, alla distanza potrebbero verificarsi vere e proprie sparizioni di porzioni intere di terra.

Come nel caso di due isole che proprio in queste settimane si stanno battendo moltissimo per la loro sopravvivenza. Si tratta di Vanuatu e Tuvalu, che rischiano di scomparire entro la fine del secolo.

Le isole Tuvalu e Vanuatu a rischio

Tuvalu, è un gruppo di isole localizzate nell’Oceano Pacifico, esattamente a metà tra Australia ed Hawaii. Si tratta di uno stato insulare polinesiano davvero di rara bellezza.

Vanuatu anche si costituisce in realtà di circa isole ed isolotti del Sud Pacifico. Una distesa di 1300 chilometri di barriera corallina. Avrete certamente sentito parlare di Port Vila, che è una delle sue località più celebri e situata sull’Isola di Efate.

II portavoce di entrambi i paesi stanno conferendo in queste settimane presso il Tribunale internazionale per il diritto del mare. In particolare i primi ministri affiancati anche da quelli di Antigua e Barbuda, stanno testimoniando per un caso di “giustizia climatica”. Chiedono che vengano valutare le emissioni di carbonio assorbite ogni anno dal mare e che dunque sarebbero un tipo di inquinamento marino che tutte le nazioni hanno il dovere di tutelare.

SI tratta dunque di una vera e propria causa intentata da diversi altri piccoli stati insulari. A dare manforte infatti anche Niue, Palau, Bahamas, Grenadine tra gli altri. Secondo loro esiste un vero e proprio obbligo di proteggere il mare, poiché è stimato che l’Oceano assorbe il 25% delle emissioni di Co2 catturando dunque il 90% del calore in eccesso.

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due isole a rischio – viaggi.nanopress.it

Le conseguenze sono tremende: in particolare una certa acidificazione e sbiancamento dei coralli, che mettono a rischio la capacità dell’Oceano in futuro di assorbire correttamente la Co2, dunque un vero rischio per il pianeta.

Ne sapremo di più nel 2024. Qualora la petizione avesse successo, le Nazioni Unite dovranno estendere in tutto il mondo l’obbligo di riduzione delle emissioni di carbonio.

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