Incredibile scoperta, emerso un nuovo capitolo della Bibbia: risale a 1.750 anni fa

Un nuovo capitolo della Bibbia, risalente a 1.750 anni fa, è emerso durante lo studio di un testo. Ecco di cosa si tratta.

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Incredibile scoperta – viaggi.nanopress.it

La religione cristiana è una delle più diffuse in tutto il mondo e in particolar modo, in Italia è molto presente. Anche per via della vicinanza del nostro stato con la Città del Vaticano e la figura del Papa.

Quasi tutti noi, abbiamo ricevuto i sacramenti fondamentali che ci hanno accompagnato fino all’età adulta. Come il battesimo, la confessione e la comunione e abbiamo imparato a leggere i testi sacri come la Bibbia e il Vangelo.

Un nuovo capitolo della Bibbia è stato scoperto grazie ad una nuova tecnologia messa in atto

La Bibbia, è un testo che vede riuniti tanti testi religiosi che sono stati scritti in diversi lassi di tempo. E che sono stati tramandati inizialmente per via orale e sono stati riconosciuti dal cristianesimo come canonici quelli scritti dopo il ministero di Gesù.

Il testo sacro della Bibbia, viene diviso in Antico Testamento che corrisponde alla Bibbia Ebraica e Nuovo Testamento. Dove vengono narrate le vicende riguardanti l’avvento del Messia e le prime predicazioni.

Il medievalista Grigory Kessel, avvalendosi della fotografia ultravioletta, ha scoperto all’interno di una traduzione del Vangelo di Matteo risalente a circa 1.750 anni fa, un nuovo capitolo della Bibbia.

Nuovo capitolo della Bibbia è stato scoperto in un testo di tanti anni fa
Grigory Kessel – viaggi.nanopress.it

La tecnologia è stata utilizzata su alcuni manoscritti presenti nella Biblioteca Vaticana. E il testo è stato scoperto grazie ad un gruppo di ricercatori, dal nome Sinai Palimpsests Project. Che hanno come obiettivo quello di ricercare manoscritti cancellati o sovrascritti da parte degli scribi del IV e XXI secolo d.C.

Molto spesso, il testo originale, tendeva ad essere raschiato e il foglio veniva riutilizzato per via della scarsità del materiale da scrivere in quelle epoche e grazie alle diverse lunghezze d’onda e alla fluorescenza è stato possibile leggere cosa c’era scritto su di esso.

La scoperta fatta da Grigory Kessel e il suo team di lavoro

Tra i 74 manoscritti ritrovati grazie a questa tecnica, uno in particolare è risultato essere il più importante tra tutti, per via di una traduzione che risale ad un tempo più antico rispetto quelle greche.

Fino a qualche tempo fa, come dice il medievalista Grigory Kessel, si conoscevano solo due manoscritti. Che contenevano la traduzione in siriaco dei vangeli e il testo scritto per la prima volta nel III secolo d.C. e poi copiato nel Vi secolo d.C. era imparziale.

Grazie alla conoscenza degli antichi testi siriaci e della caratteristica della scrittura di quei tempi, il team di ricerca ha scoperto dei dettagli importanti rispetto alla traduzione greca di Matteo nel capitolo 12.

Nuovo capitolo della Bibbia è stato scoperto in un testo di tanti anni fa
Bibbia – viaggi.nanopress.it

“In quel tempo Gesù passò di sabato tra i campi di grano; e i suoi discepoli ebbero fame e cominciarono a cogliere le spighe e a mangiarne”

Questa la traduzione che tutti conoscono, ma quella più antica e scoperta da Kessel il passo termina in questo modo “cominciarono a cogliere le spighe, a sfregarle nelle loro mani e mangiarle”.

Grazie a queste scoperte, si possono trovare dei dettagli che vanno a specificare in maniera migliore, quello che si è andato a raccontare nella Bibbia, arricchendole di azioni e gesti rimasti sconosciuti fino ad oggi.

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