Occhi puntati ancora sulla Tunisia: la Farnesina consiglia di intraprendere escursioni nel Paese solo se organizzate, pianificate e gestite tramite un tour operator. Ovvero: indipendentemente dal vostro spirito d’avventura, lasciate perdere il fai da te, almeno per un po’, visto che i recenti avvenimenti politici hanno scombussolato notevolmente la vita in Tunisia.
Come sempre, la Farnesina consiglia di viaggiare informati, che è la prima regola in assoluto in generale, ma che vale ancor di più per le zone che recentemente sono state teatro di scontri, rivolte e proteste.
In Tunisia, la situazione generale della sicurezza è decisamente migliorata: ma la vicinanza con la Libia e il costante flusso di profughi in fuga dal Colonnello, suggeriscono di usare la massima prudenza per ogni spostamento.
La Farnesina ha dato il via libera sulla costa e a Djerba, dove i soggiorni balneari nei luoghi solitamente preferiti dai turisti, Italiani in testa, non presentano alcun problema di sicurezza.
C’è però da tener presente che l’aeroporto dell’isola di Djerba è stato occasionalmente congestionato dall’enorme flusso di profughi che, dalla Libia, si riversano in massa sulle coste tunisine in cerca di un mezzo di trasporto per arrivare in Europa.
Secondo la Farnesina, nonostante il ripristino di una situazione che a poco a poco si va normalizzando nell’intero Paese, sarebbe meglio evitare l’organizzazione di viaggi non strettamente necessari nelle aree interne del centro nord e nella parte sud del Paese.