Nel nostro Paese esiste una chiesa che si muove: sembra assurdo, ma è tutto vero. Dove si trova questa particolare struttura.
A Torino esiste una chiesa che si muove: un edificio che, forse, in pochi conoscono ma che nasconde un segreto molto particolare, che dovreste sapere, in modo da scoprire una parte dell’Italia poco esplorata. Parliamo, nello specifico, della Chiesa della Gran Madre di Dio, che si trova a Torino, capoluogo del Piemonte. Scopriamo, dunque, perché tale struttura religiosa riesce a muoversi, dando uno sguardo al suo passato.
A Torino, nel quartiere Borgo Po, troviamo un luogo sacro avvolto da un’aura di mistero: ci riferiamo alla chiesa Gran Madre di Dio.
Tale edificio, che è di proprietà comunale, fu costruito per celebrare il ritorno del re Vittorio Emanuele I di Savoia, che avvenne il 20 maggio 1814, dopo la fine del dominio napoleonico.
La sua posizione lungo la riva destra del fiume Po, ad ogni modo, la rende suscettibile a movimenti microscopici e costanti dovuti a vari fenomeni geologici, che causano, nei fatti, lo sviluppo di microfessurazioni nell’architettura. Tale caratteristica è già conosciuta dai geologi, che – dal 1987 – monitorano attentamente la situazione in modo da prevenire problemi.
L’acqua è fondamentale, ad ogni modo, per la vita sulla Terra, ma la sua forza può – in alcuni casi – trasformarsi in una minaccia di grande portata.
Consideriamo eventi, quali gli alluvioni, le inondazioni e gli tsunami (termine diventato di uso comune dopo il tragico evento del 2004 nell’oceano Indiano) che sono un chiaro esempio della forza distruttiva dell’acqua. La presenza quotidiana dell’acqua può manifestarsi in modi tanto evidenti quanto sottili, eppure è sempre soggetta a monitoraggio, data la sua potenziale pericolosità.
Anche se ci sono molte sfide da affrontare, a causa della sua collocazione, la chiesa Gran Madre di Dio rimane uno dei tesori più grandi ed importanti di Torino, vista anche il fatto che ciò che la rende così vulnerabile la rende anche estremamente unica a livello artistico, architettonico e culturale.
Se vi trovate in città, non lasciatevi scoraggiare da queste dinamiche geologiche legate, per l’appunto, a tale struttura ecclesiastica. Nel momento in cui, infatti si ha la possibilità di ammirare la straordinaria bellezza e la maestosità che la caratterizzano, si può anche ammirare la vista panoramica dalla cima della scalinata. Un’esperienza che, almeno una volta nella vita, merita di essere vissuta. Pertanto, se state a Torino non potete perdervi tale meraviglia dell’architettura italica.
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