Impero Romano, la notizia che potrebbe cambiare la storia: cosa hanno scoperto

Grazie a degli studi, degli scienziati hanno scoperto qualcosa che potrebbe cambiare la storia dell’Impero Romano. Ecco di cosa si tratta.

Impero romano scoperta
Impero romano scoperta – viaggi.nanopress.it

Tra gli imperi, la cui storia affascina ancora oggi, grazie ai tanti reperti che sono stati scoperti nel corso dei secoli, l’Impero Romano è quello più ricco di storia e di informazioni, soprattutto in Italia.

La nostra Nazione, deve tanto all’Impero Romano e ai suoi imperatori che hanno fatto si che Roma e tutte le terre conquistate proliferassero. E che fossero importanti dal punto di vista artistico, commerciale e culturale.

La fine dell’Impero Romano: la scoperta che cambia la storia

Secondo convenzione, l’Impero Romano d’Occidente termina nel 476 quando Odoacre, depone Romolo Augusto, l’ultimo imperatore mentre quello d’Oriente, conosciuto anche come Impero bizantino, durante il medioevo, finisce con la conquista di Costantinopoli da parte degli Ottomani nel 1453.

Da punti di vista politico-militare, l’Impero Romano è cessato quando nel V secolo, quello d’Occidente fu invaso da popoli che non appartenevano ai romani e venne privato dal nucleo peninsulare da parte di Odoacre e le sue truppe germaniche.

Impero Romano: ecco la scoperta degli scienziati
Impero Romano – viaggi.nanopress.it

Questo è quanto conosciamo, ma alcuni scienziati svizzeri, hanno studiato, ricostruendo il clima dei popoli antichi, di come il clima terrestre ha cambiato le sue fluttuazioni ed ha portato crisi a tal punto da disfare interi imperi.

Gli studi sono stati svolti su alcune etichette, appesi su manufatti di legno, presenti su alcune mummie. E proprio il clima avrebbe giovato al sorgere dell’Impero Romano e avrebbe avuto un ruolo fondamentale per la sua caduta.

In particolare, gli scienziati di Basilea e di Ginevra, grazie al FNS (Fondo Nazionale per la scienza Svizzero), stanno cercando di ricostruire il clima dell’Antico Egitto sotto la dominazione dei romani.

Gli anelli sulle etichette

Ad aiutare loro in questo compito, il team si è avvalso da alcune “pietre di rosetta”, ossia etichette di legno legate a dei resti mummificati di epoca romana, che prima di mandare il defunto all’imbalsamatore, la famiglia attaccava sulla salma.

Su questa targhetta era segnato il nome del morto, con il nome dei genitori e qualche volta era accompagnato anche da un breve messaggio religioso. E serviva a garantire che il corpo fosse riconoscibile una volta avvolto nelle bende e non si confondesse con altri.

Queste etichette, contengono anche informazioni riguardante il clima dell’epoca, grazie a degli anelli di accrescimento posti su questi manufatti di legno e ognuno di esso rappresenta il passaggio di un anno.

Impero Romano: ecco la scoperta degli scienziati
Etichette di legno – viaggi.nanopress.it

Gli anni vigorosi sono segnati da anelli molto ampi, mentre quelli più stretti sembrano indicare periodi di siccità. Ma per avere una determinata ipotesi più concreta servirà studiare altri campioni rispetti a quelli già individuati.

Visualizzando e analizzando 300 di queste, gli scienziati hanno notato come durante l’Impero Romano ci sono stati periodi buoni. Specie nel Mediterraneo occidentale ed altri, dove c’è stata una forte siccità.

Grazie alle sovrapposizione di queste etichette, si potrà risalire ad un periodo ben determinato. E capire se effettivamente la fine dell’Impero Romano è terminato a causa di problemi legati, anche, a calamità naturali, e così riscrivere la storia.

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