Improvvisamente, un delfino lo colpì leggermente alle spalle. Il sub capì subito che l’animale cercava di comunicare qualcosa, ma cosa?
Enzo Maiorca è stato un leggendario apneista italiano, noto per i suoi record mondiali di immersione in apnea.
Nato a Siracusa nel 1931, Maiorca ha raggiunto profondità incredibili senza l’uso di bombole, spingendo i limiti umani sott’acqua.
Nel corso della sua carriera ha stabilito diversi primati mondiali, raggiungendo profondità superiori ai 100 metri in apnea.
Oltre alla sua attività sportiva, Maiorca è stato un grande difensore dell’ambiente marino e ha partecipato a programmi televisivi per promuovere la protezione del mare.
È considerato una figura storica nel mondo dell’apnea e della subacquea. Enzo Maiorca quindi, leggenda dell’apnea ed amante del mare, vive a stretto contatto con la natura. Quando un giorno succede l’impensabile…
Durante un’immersione nelle calde acque di Siracusa, si trovava a parlare con la figlia Rossana, che lo attendeva sulla barca pronta a unirsi a lui sott’acqua.
Improvvisamente, un delfino lo colpì leggermente alle spalle. Enzo capì subito che l’animale cercava di comunicare qualcosa di urgente e non di giocare come solitamente accade.
Enzo Maiorca e il delfino salvato, una lezione di empatia marina
Il delfino nuotò via, portando Maiorca con sé a circa 12 metri di profondità, dove un altro delfino si trovava intrappolato in una rete abbandonata.
Il grande apneista tornò in superficie e chiamò Rossana, che gli passò i coltelli da sub per liberare l’animale.
In pochi minuti, padre e figlia tagliarono la rete e liberarono il delfino, che riuscì a risalire in superficie per prendere aria, emettendo un suono simile a un grido umano.
Dopo essere stato liberato, il delfino si riprese lentamente e, con grande sorpresa, si scoprì che era una femmina in gravidanza.
Poco dopo il salvataggio, diede alla luce un piccolo, dimostrando quanto fosse vitale il tempestivo intervento di Maiorca e sua figlia.
Mamma e cucciolo si allontanarono nuotando, mentre il delfino maschio compì un giro attorno ai due sub e, come segno di gratitudine, toccò delicatamente il volto di Enzo, quasi a volerlo ringraziare con un bacio.
Questo momento toccante commosse profondamente Maiorca e tutti i presenti, facendo emergere una verità più grande.
L’apneista concludette l’episodio dicendo che fino a quando l’uomo non imparerà a rispettare gli animali, non potrà davvero comprendere il suo ruolo nel mondo.
Maiorca, un tempo cacciatore di pesci, scelse di smettere di ucciderli dopo un’esperienza che lo portò a percepire la paura di una cernia braccata nella sua tana.
In quell’istante, sentì il battito del suo cuore, che lo fece riflettere sulla sofferenza degli animali e sull’importanza di rispettarli.