Il salvatore delle barriere coralline potrebbe essere proprio questo piccolo e strano essere che già appartiene al mare.
Le barriere coralline del mondo, a causa dell’aumento delle temperature oceaniche, secondo gli esperti, sono ritenute a rischio. Il calore porta i coralli ad espellere le alghe simbiotiche di cui si nutrono. E’ un fenomeno conosciuto come “sbiancamento”.
I coralli, in seguito a questo, diventano facile preda dei batteri rischiando infezioni. Questo problema, un tempo, era risolto dai cetrioli di mare. Questi si nutrivano dei sedimenti del fondale marino e, di conseguenza, riuscivano a mantenere il controllo dei tanti batteri presenti.
La pesca intensiva, purtroppo, ha ridotto in modo preoccupante le popolazioni dei cetrioli di mare. Alcuni scienziati, per comprendere meglio il problema, hanno condotto degli studi nel Pacifico meridionale, vicino all’isola di Mo’orea, nella Polinesia francese.
I risultati sono preoccupanti. Gli esperti hanno, infatti, osservato un incremento della mortalità dei coralli di ben 15 volte superiori e causate dalle malattie dei sedimenti in quei luoghi dove mancano i pulitori acquatici.
Il salvatore delle barriere coralline
Il risultato di tali studi propone, come prima cosa, quella di limitare la pesca dei cetrioli di mare. Un altro suggerimento è quello dell’acquacoltura. Un metodo che permetterebbe di reintrodurli nella barriera corallina e di proteggerli.
I cetrioli di mare sono molto utili non solo per i coralli, ma anche per la pulizia degli allevamenti ittici. I cetrioli di mare potrebbero essere considerati dei veri e propri eroi. Sono animali del mare dall’aspetto, non proprio, aggraziato.
Il suo intervento è molto prezioso. Appartiene alla classe Holothuroidea come tutti quegli animali che che hanno le sembianze di un ortaggio. Sono imparentati con le stelle e i ricci di mare e, in genere, vivono sui fondali marini.
Il loro corpo è allungato e dalla forma cilindrica ed è intervallato da spicole calcaree rigide. Il loro nutrimento è dato dalle particelle organiche che filtrano attraverso una bocca che è circondata da dei tentacoli.
Una tra le loro particolarità è quella di eviscerare le interiora come difesa per spaventare i nemici. Il loro è un ruolo fondamentale. Sono dei detrivori, degli spazzini dei fondali e sono in grado di riciclare la materia organica che utilizzano per cibarsi e la restituiscono pulita all’ambiente.
Cetrioli di mare
Sono in grado anche di rimescolare il substrato ossigenandolo. Inoltre, espellono le sostanze digerite con un ph basico, ed è questo che è in grado di tamponare l’acidificazione degli oceani. Alcune tra i cetrioli di mare sono ritenuti a rischio estinzione.
E sono state inserite nella lista IUCN. Il risultato della ricerca del team della Georgia Tech ha portato alla luce la loro importanza per permettere ai coralli di riprendere a proliferare.