La storia del Bolton Strid in Inghilterra, il ruscello più pericoloso al mondo: si contano tante vittime nel corso del tempo.
Il Bolton Strid è il ruscello più pericoloso al mondo. È largo solamente 2 metri, ma la sua acque sono talmente profonde che chiunque vi passi può rischiare di perdere la vita e di non risalire più in superficie. Scopriamo dunque insieme qualche curiosità e la storia di questo posto inquietante.
Il ruscello più pericoloso al mondo
Il ruscello attraversa alberi alti, spiagge pietrose e massi coperti di muschio verde brillante per 65 miglia. A un certo punto, passa per l’affascinante Bolton Priory del XII secolo. Alle spalle di tale ruscello, però, c’è una storia dai tratti horror, soprattutto nella parte vicino al priorato chiamata Bolton Strid.
Le acque qui sono così insidiose che – se qualcuno scivola nel fiume – è improbabile che riemergerà mai. Infatti, secondo la leggenda del posto, il 100 % delle persone cadute nel Bolton Strid sono morte e molti dei loro corpi non sono mai stati recuperati.
Sopra la foce del Bolton Strid, dove il fiume è largo circa 30 piedi, l’acqua scorre tranquilla e facile. Grazie ad una bizzarra formazione geologica, il fiume viene bruscamente schiacciato al Bolton Strid, incanalando centinaia di galloni d’acqua attraverso un minuscolo canale di sei piedi.
Di conseguenza, l’acqua scorre più velocemente e si agita da una parte all’altra, su, giù e in tutte le direzioni, creando gorgoglii e mulinelli che possono risucchiare una persona in men che non si dica.
Secondo Carolyn Roberts, professoressa di ambiente al Gresham College di Londra, la bellezza dello Strid può facilmente ingannare i viaggiatori meno esperti, che si possono ritrovare in reali situazioni di pericolo.
Il corso d’acqua presente in un libro
Il Bolton Strid è presente anche nel racconto del 1896, “The Striding Place“, dell’autrice americana Gertrude Atherton, la quale scrisse in merito, “non c’era posto più solitario in Inghilterra, né uno che avesse il diritto di reclamare così tanti fantasmi, se di fantasmi ce n’erano“.
Nel 1934, poi, un acquerellista di 63 anni, Arthur Reginald Smith, annegò provando ad attraversare il fiume per dipingerlo. Molte persone non capirono come avesse potuto essere così sciocco da saltare dall’altra parte, alla sua età.
Nel 1998, Barry e Lynn Collett erano usciti per fare una passeggiata lungo il fiume Wharfe, appena due giorni dopo l’inizio della loro luna di miele. I due, però, non fecero più ritorno a casa.
Mediante un’inchiesta – effettuata sulla morte della coppia – si scoprì che stavano passando di lì quando un’inondazione improvvisa fece sì che il livello del fiume si alzasse di un metro e mezzo in meno di un minuto: i due, dunque, furono risucchiati e trascinati per chilometri a valle.