C’è un pericolo nascosto quando ci troviamo in volo, che nessuno aveva considerato. Lo racconta un hostess, sapete di cosa si tratta?
Quello dei voli arei è un mondo molto affascinante. Molti di noi ne sono terrorizzati, per via di una paura ancestrale relativa alla sicurezza del mezzo. Paura in realtà piuttosto infondata, perché è dimostrato da ricerche e statistiche che si tratta di un modo assolutamente sicuro per viaggiare. Sicuramente tra i più sicuri. Eppure c’è almeno un rischio che non abbiamo preso in considerazione.
Un pericolo nascosto, lo racconta una hostess
Quando parliamo di pericolo nascosto ci viene immediatamente in mente quello del rischio per la nostra vita. Incidenti, guasti, turbolenze, sono solo alcuni degli spauracchi che angosciano chi si approccia a prendere un mezzo aereo.
Eppure questa volta parliamo di un rischio meno grave per la vita, ma non per questo non da sottovalutare. A raccontarlo è la hostess di linea Kayla. E lo fa attraverso il suo canale TikTok, con un video immediatamente diventato virale.
Ormai questo social è diventato anche un importante mezzo di diffusione di notizie disparate, e soprattutto di moltissime curiosità. Come questa che ha destato molti commenti e non poche preoccupazioni. Di che si tratta? Di qualcosa da tenere sotto controllo, ed ha a che fare nientemeno che con…la nostra pelle!
Il pericolo melanoma in volo
Effettivamente una cosa cui non prestiamo particolare attenzione è quella dell’esposizione ai raggi solari anche in ambienti chiusi. I dermatologi di tutto il mondo consigliano ormai di mettere la protezione solare tutto l’anno, anche nei giorni di pioggia.
Questo perché la potenza dei raggi uv è diventata ormai così forte da essere rischiosa anche quando pensiamo che non possa raggiungerci. E spesso è bene utilizzarla anche quando ci troviamo in ambienti chiusi, ma esposti ad una fonte di luce diretta, come vicino ad una finestra o all’interno di un mezzo di locomozione. Come appunto l’aereo.
Kayla ha infatti spiegato di utilizzare moltissimo la protezione solare prima di ogni volo, invitando i passeggeri a farlo, perché a quelle altezze i raggi Uv sono molto elevati e molto pericolosi. I finestrini degli arei sono in plastica, e si bloccano i raggi che procurano scottature, ma non possono fare nulla contro le radiazioni Uva. Naturalmente non ci dobbiamo preoccupare se si tratta di una esposizione occasionale.
Eppure chi lavora sugli aerei o chi è abituato a numerosi viaggi lunghi deve stare attento ed applicare la protezione solare ogni due ore. Secondo una ricerca infatti, piloti, membri degli equipaggi e passeggeri assidui, hanno una possibilità di sviluppare un melanoma con molta più frequenza rispetto a chi non si espone allo stesso rischio.
Uno studio che ha decisamente scioccato gli utenti. Il video ad oggi ha raccolto più di 50.000 visualizzazioni ed i commenti degli utenti assolutamente sorpresi. La maggior parte di chi ha commentato racconta di non averci mai pensato prima. E che naturalmente ci presterà attenzione in futuro in caso di viaggi lunghi in aereo.