Il miglior ristorante del mondo si trova a Copenaghen, in Danimarca: per il terzo anno consecutivo The World’s 50 Best Restaurants, la classifica dei 50 migliori ristoranti del mondo redatta annualmente dalla rivista inglese Restaurants, premia il Noma di René Redzepi, ormai affermato cuoco mezzo danese e mezzo macedone che è stato addirittura inserito dal Times nella lista delle 100 persone più influenti di questo mondo.
Il suo ristorante si trova in un magazzino del ‘700 nel quartiere bohèmienne della capitale danese conosciuto come Christianshavn. Il 34enne cuoco dirige la baracca da dieci anni, ma il successo non è stato immediato. È solo dopo un’artistica reinvenzione della cucina nordica (Noma sta appunto per “nordisk mad”, cibo nordico) condita con sperimentazioni e attenzione alla cucina molecolare che ha ottenuto l’attenzione dei gourmand di tutto il mondo. E da tre anni si aggiudica il primo posto della classifica mondiale dei 50 ristoranti top.
A fargli compagnia sul podio, invariati anche loro di posizione rispetto all’anno scorso, sono il Celler de Can Roca di Girona, in Spagna, gestito dai fratelli Roca; e il Mugaritz di San Sebastian, sempre in Spagna, del basco Luis Andoni. Al quarto posto il D.O.M. di San Paolo in Brasile. E solo al quinto troviamo, finalmente, un italiano in classifica: è l’Osteria Francescana di Modena, che rispetto all’anno scorso ha perso una posizione. Ma è un po’ tutto il comparto italiano ad aver perso punti: dei ristoranti del 2011 sono rimasti solo Le Calandre di Rubano, di Max Alajmo; e Il Canto di Siena, di Paolo Lopriore. Sono invece usciti totalmente fuori dalla classifica Cracco, Colombal e Dal Pescatore.
E sì che Massimo Bottura, lo chef del ristorante modenese, è stato tributato con una standing ovation alla cena di gala della premiazione che ha avuto l’onore di inaugurare. Segno che la nostra arte culinaria è ancora amata ed apprezzata nel mondo, nonostante siano proprio le nostre stesse istituzioni a mancare di impegno nel promuoverla come si deve come parte della nostra ricchezza culturale. Alla cerimonia non era presente nessun’alta sfera dell’industria gastronomica nostrana a parte i vincitori stessi.
La classifica di Restaurant è stilata tenendo conto delle votazioni di oltre 600 cuochi, ristoratori, critici e appassionati di cibo nel mondo: ma è la rivista stessa a precisare che si tratta solo di un punto di vista e che in nessun modo può essere accettata come definitiva. È comunque un ottimo punto di partenza per sapere dove dirigersi se si vuole mangiare bene in qualsiasi città del mondo. Se capitate a Copenaghen, e volete gustare la cucina sul carro del vincitore, ecco tutte le informazioni sul sito ufficiale del ristorante Noma.
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