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Vi state chiedendo qual è il miglior periodo per andare in Polinesia? Se sognate ad occhi aperti gli atolli corallini ricoperti di sabbia bianca e il mare turchese tipici di questo incantevole paese, sarete felici di sapere che il suo clima tropicale lo rende ideale per una vacanza praticamente tutto l’anno; inoltre, grazie al soffio degli alisei, le temperature sono sempre molto piacevoli e si aggirano sempre intorno ai 27°C. Nonostante ciò, in Polinesia si possono distinguere due principali stagioni: quella invernale è la più fresca ed asciutta e va da maggio ad ottobre, mentre quella estiva è la più umida e piovosa e va da novembre ad aprile. Va da sé che sia preferibile recarsi in Polinesia durante la stagione invernale, ma si può godere del sole e delle bellezze locali anche durante quella estiva poichè, nonostante qualche acquazzone, il sole è sempre presente e le temperature sono miti ed inoltre, fattori da non sottovalutare, i prezzi sono più bassi e le isole meno affollate.
Dopo quest’infarinatura generale sul piacevole e quasi sempre soleggiato clima polinesiano, possiamo dire che i mesi più adatti ad una vacanza nel paese sono quelli di transizione tra una stagione e l’altra: ad aprile e a settembre troverete giornate più lunghe e sempre soleggiate ed isole poco affollate così da godervi a pieno le bellezze di questi atolli paradisiaci. Una volta stabilito il miglior periodo per andare in Polinesia, vediamo cosa visitare tra gli arcipelaghi ricchi di panorami e scorci davvero unici e suggestivi: l’isola più famosa è senza dubbio Bora Bora, che fa parte delle Isole Sottovento dell’arcipelago della Società. Grazie alle sue antiche vette vulcaniche ricoperte da un manto verde smeraldo, alle sue lagune blu e agli atolli che circondano la costa, Bora Bora è ritenuta da molti l’isola più bella non solo della Polinesia, ma di tutto l’Oceano Pacifico: le sue meraviglie naturali attirano turisti da tutto il mondo ormai da decenni e sebbene questo l’abbia resa la più turistica tra le isole polinesiane, una visita qui è imprescindibile per la grandiosità dei suoi scenari.
Anche le Isole del Vento fanno parte dell’arcipelago della Società e tra queste non può mancare una visita nella splendida Tahiti: qui si trova infatti la vibrante capitale Papeete, dove immergersi nel folklore e nella variegata cultura locale passeggiando sul sempre affollato lungomare o facendo compere al Marché du Papeete. A Tahiti si possono inoltre vivere incredibili avventure esplorandone l’entroterra: qui si possono infatti scalare alte montagne, scoprire altipiani, ammirare suggestive cascate ed imbattersi in rovine di antichi templi e in statue di tiki, le divinità polinesiane. Se la Polinesia vi attira sempre di più ma avete problemi di budget, una soluzione potrebbe essere un viaggio fai da te: ecco alcune dritte per muoversi da soli e godersi questo paradiso terrestre. Ma tornando a noi, per chi volesse spingersi verso rotte un po’ meno tradizionali, le isole meno conosciute e più selvagge non mancano: Fatu Hiva, ad esempio, è la più remota della Isole Marchesi e qui si possono ammirare una lussureggiante vegetazione che cresce grazie alle abbondanti piogge e un angolo di Polinesia rimasto quasi immutato nel tempo; anche le Isole Gambier, situate in un angolo remoto della Polinesia, sono poco frequentate e quasi sconosciute ai turisti e questo permette di vivere un’esperienza unica a contatto con la natura e la popolazione locale.