Un weekend di primavera perfetto in questa bellissima città italiana è quello che ci vuole per salutare la bella stagione. Qui arte, cultura e storia si trovano proprio in ogni angolo.
Primavera significa ripartenze. Non c’è momento migliore di questa stagione per programmare fantastici weekend nelle città d’arte più belle d’Italia.
Nella punta più a est del nostro Stivale si trova una città spesso sottovalutata e solo di passaggio per chi si reca in Slovenia o in Istria che però ha tanto da offrire e una storia interessante da raccontare.
Questa città è Triste e potrebbe essere la prossima destinazione che vorrai raggiungere per trascorrere i tuoi fine settimana tutti italiani.
Un weekend di primavera a Trieste, la città più amata dagli artisti
Il suo fascino ha colpito artisti e scrittori dal calibro di Joyce e Stendhal, la sua atmosfera poetica ha colpito Saba, e le sue caratteristiche hanno spinto il Sole 24 Ore a premiarla, in tempi più moderni, come la migliore città italiana per qualità della vita nel 2021.
Trieste è una destinazione perfetta da esplorare durante un weekend di primavera o un breve viaggio, una località che merita più di qualche ora come spesso sono soliti dedicarle i viaggiatori di passaggio.
Caffè storici, piazze e meravigliosi castelli aspettano solo di essere visitati. Eccoti quindi l’itinerario perfetto con le migliori cose da vedere a Triste in un fine settimana primaverile.
Una visita alla più classica Trieste: i luoghi must
Non si può che iniziare la visita di Trieste dai luoghi must per eccellenza. Una delle attrazioni principali della città è Piazza Unità la quale, a detta dei triestini, è la più grande del suo genere ad affacciarsi sul mare in tutto il Continente.
Qui si trovano alcuni dei monumenti più importanti della città come i palazzi Stratti, Pitteri, Modello, Vanoli e quelli della Luogotenenza austrica e della Regione.
Al centro della piazza si trova anche la bellissima Fontana dei Quattro Continenti rappresentante l’Europa, l’Africa, l’Asia e l’America. Tutto il fascino di questa piazza si affaccia infine sul mare, terminando sul Molo Audace.
A pochi passi da Piazza Unità si trova poi un altro dei luoghi simbolo di Trieste, forse uno dei più fotografati e dei più immortalati nelle cartoline. Parliamo di Borgo Teresiano, uno splendido quartiere tagliato in due dal Canal Grande e costellato da caffè, ristoranti, locali e negozi.
Il quartiere fu costruito nel 1700 per volere della prima imperatrice d’Austria, Maria Teresa, ed è oggi uno degli scorci più affascinanti e suggestivi di Trieste. Nei suoi dintorni si trovano la chiesa più grande della città, quella di Sant’Antonio Nuovo, il Tempio Servo Ortodosso di San Spiridione e la Chiesa di San Nicolò.
Per ammirare una delle viste più pittoresche del Borgo Teresiano basta recarsi su Ponte Rosso che, insieme a Ponte Curto, collega le due sponde lungo il canale.
I due monumenti più importanti di Trieste sono però la Cattedrale di San Giusto, con il suo bellissimo rosone gotico e il vicino Castello di San Giusto, e il noto Castello di Miramare.
Quest’ultimo fu edificato nel 1850 da Ferdinando Massimiliano d’Asburgo come nido d’amore per lui e la sua consorte Carlotta del Belgio. Il nome prende probabilmente origine dal suo essere affacciato sul mare. Questo bellissimo castello però, destino volle, non fu mai la dimora reale della coppia. L’arciduca Ferdinando infatti venne fucilato in Messico.
La faccia più poetica della città
La parte più interessante di Trieste è forse quella che mostra il suo volto più poetico, romantico e legato all’arte e alla letteratura.
Secondo la storia, proprio in uno degli storici caffè di Trieste Joyce avrebbe scritto gran parte delle sue opere più famose, Ulisse e Gente di Dublino. Il tavolo sul quale avrebbe appoggiato carta e penna sarebbe uno di quelli della Pasticceria Pirona.
Anche altri grandi nomi della letteratura sarebbero passati di qui. Svevo, Stendhal, Saba e molti altri si sono concessi una pausa o hanno prodotto alcune delle loro opere migliori seduti proprio in questi affascinanti caffè.
Ancora oggi fermarsi in questi luoghi è un’esperienza che vale da sola anche tutto il viaggio e che potrebbe benissimo rappresentare il motivo principale di una vacanza a Trieste.
A sottolineare il legame tra la città e la letteratura ci sono anche le numerosissime statue che costellano varie parti di Trieste.
Sul Ponte rosso, che attraversa il Canal Grande, si trova per esempio la statua di James Joyce; a Piazza della Borsa, si innalza quella di Gabriele d’Annunzio; in Via Dante Alighieri si trova invece la statua di Umberto Saba, mentre in Piazza Attilio Hortis ecco quella di Italo Svevo.
Una volta a Triste potrai decidere quale dei due aspetti approfondire di più o, se hai tempo, sviscerarli entrambi e lasciarti conquistare dalle bellezze artistiche e storiche di questa città meravigliosa tutta da scoprire.