Un progetto spettacolare nel giardino di un hotel, dove gli alberi si illuminano e parlano, ideato da artista famosi e da un premio Nobel.
Lo spettacolo ha avuto inizio ancora il 2 dicembre, ma proseguirà fino al 6 gennaio 2024. C’è, quindi, ancora tempo per chi vorrà vivere un’esperienza unica ed affascinante. Il parco dell’Hotel de Russie ospiterà, infatti, lo spettacolo dal titolo “Il Giardino Incantato”, o Christmas talking trees.
Si tratta di un progetto innovativo che porta la firma di un artista della luce di fama internazionale, Rotelli, e di un premio Nobel per la Pace nel 2007, Riccardo Valentini. Nel cuore della Capitale, gli alberi si illuminano per portare la magia del Natale, e parlano, in un immaginario dialogo tra arte e natura.
I due autori, insieme ad un gruppo di scienziati del clima IPCC, Gruppo intergovernativo sul cambiamento climatico, e a Valerio Cenciarelli, giovane designer che, in questo progetto, si è ispirato alle parole del fisico Einstein, hanno illuminato gli spazi del parco con l’arte, la cultura, la poesia e la bellezza.
L’hotel si trova in via Babuino al civico 9, tra Piazza del Popolo e Piazza di Spagna, a Roma. Un edificio storico che risale alla metà dell’800. Nel 1917 fu soprannominato “paradiso in terra” dal poeta francese Jean Cocteau, riconoscimento valido ancora oggi.
Hotel scelto spesso da personaggi famosi che si trovano nella Capitale, oggi ospita, nel suo parco e giardino segreto, lo spettacolo di luci all’aperto. Gli ideatori hanno installato 4 ulivi che diventano, in questi giorni, i veri protagonisti dello spettacolo.
Saranno vestiti, infatti, di luci con le quali comporranno versi poetici ispirati alla natura e donati da alcuni poeti contemporanei. Tra questi gli italiani Gemma Bracco, Silvia Bre, Edoardo Callegari, Maurizio Cucchi, Sabrina De Canio, Roberto Mussapi, Loretto Rafanelli, Massimo Silvotti.
Ma anche poeti internazionali, come: Arica Hilton, dall’America, Víctor Rodríguez Núñez, da Cuba, Paura Rodríguez Leytón, dalla Bolivia, George Wallace dall’America, Yang Lian dalla Cina e Adonis dalla Siria.
I loro versi verranno proiettati sia sulle piante che sull’edificio con lo stile di Marco Nereo Rotelli, un artista veneziano. Nella Piazzetta Valadier, sarà allestito il palcoscenico. La squadra di ricerca del professor Valentini, con il contributo della fondazione Panda, ha installato una serie di sensori che permetteranno al pubblico di dialogare con gli alberi.
Il visitatore, infatti, toccando un albero, lo vedrà illuminarsi. Non solo, ma gli comunicherà il suo stato di salute e reagirà al tocco emanando colore. A rendere il tutto ancora più prezioso ed unico, sarà la presenza di quattro opere pittoriche di Rotelli, esposte nella galleria interna.
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