Un luogo magico dove ammirare la natura e l’incredibile spettacolo che può offrire in questa stagione: è il giardino delle meraviglie, sapete dove si trova? Scopriamolo insieme!
Ci troviamo in quel periodo dell’anno in cui la natura mostra tutto il suo potenziale “tornando a vivere” grazie alle miti temperature primaverili. Molte parti del mondo si risvegliano ed esplodono di colori e profumi, ogni paese grazie alle specie botaniche tipiche della propria zona.
Il momento è dunque propizio per programmare una sorta di “pellegrinaggio” nei luoghi in cui grazie anche all’intervento umano è possibile ammirare fiori e piante di provenienze diverse, parchi e giardini che custodiscono autentica bellezza.
Il giardino delle meraviglie, dove la primavera è un sogno
Se parliamo dell’Italia, di luoghi perfetti per una bella immersione nelle bellezze primaverili abbiamo solo l’imbarazzo della scelta. Il clima generalmente temperato della nostra penisola è favorevole per nascita e sopravvivenza di moltissime specie. In molti però prediligono anche spingersi alla scoperta di posti lontani, come il Giappone, che della coltivazione dei fiori fa una vera missione.
Ad esempio Osaka è uno dei luoghi principali in cui a marzo si può godere dello spettacolo della fioritura dei ciliegi. Sono diversi i luoghi del distretto che regalano un’atmosfera unica. Pensate che durante questo periodo si tiene una vera e propria manifestazione, nota come Sakura festival.
E c’è un altro luogo famoso per la sua varietà botanica, che da diverso tempo è diventato un’autentica attrazione per una sua particolarità. Se di giorno attrae i visitatori semplicemente con l’esibizione primaverile della natura nelle sue sfumature, al tramonto si illumina regalando uno spettacolo magico. Siamo nel Nagai Botanical Park, nella zona di Higashisumiyoshi-ku.
Il Nagai Botanical Park di Osaka si illumina al tramonto
In Nagai Botanical Park è decisamente uno dei parchi più amati della città. Quotidianamente i cittadini amano passeggiarvi all’interno in qualsiasi orario. Si tratta di un luogo dalla superficie davvero estesa: ben 240.000 metri quadrati nelle vicinanze del fiume Yamato.
Al suo interno è possibile rintracciare più di 1000 specie botaniche diverse. Inoltre, ospita al suo interno il Museo di Storia Naturale di Osaka.
Ebbene dalla scorsa estate questo luogo è diventato ancora più magico, a dimostrazione che a volte l’intervento umano, quando avviene nel rispetto del territorio, può solo che aumentarne le potenzialità. Il Nagai Botanical Park infatti si illumina letteralmente al tramonto.
Questo è possibile grazie ad un progetto del collettivo artistico chiamato TeamLab, che ha predisposto all’interno del giardino un sistema di installazioni che al tramonto reagiscono al buio illuminandosi con l’intervento di diversi fattori, dalla presenza umana ed animale agli agenti atmosferici. Non delle semplici luci, ma delle opere d’arte connesse con il parco che quindi si accendono e proiettano uno spettacolo di colori, come se fossero esseri viventi.
Lo spettacolo di luci del giardino delle meraviglie
Sculture colorate, prati illuminati di luci di colori diversi, pannelli che sembrano proiettare dei veri e propri quadri, quello del TeamLab è un lavoro davvero enorme. L’intenzione secondo i creatori, è dimostrare che è possibile integrare arte e natura.
Una mostra che è permanente e fa parte del progetto “Digitalized Nature”, mirato appunto a mettere la tecnologia digitale al servizio della natura. Visitare questo giardino delle meraviglie è naturalmente possibile.
Il Nagai Botanical Park è aperto a pagamento da marzo ad ottobre dal martedì alla domenica dalle 9:30 alle 17:30 e da novembre a febbraio dalle 9:30 alle 16:30. Per le installazioni l’orario è invece dalle 18:30 alle 21:30.
Il TeamLab è un collettivo giapponese fondato da Toshiyuki Inoko e composto da esperti di tecnologia e computer grafica che esiste dal 2001: la loro prima opera è stata Message Tree, esposta al Tokyo Ginza Shiseido Building.
La storia dei loro progetti è raccontata nel volume “Worlds Unbound: The Art of teamLab”, una monografia che ne ripercorre la storia. Nel 2023 dopo i successi ottenuti dal 2018, apriranno un museo d’arte digitale in una sede tutta nuova: in passato i visitatori avevano potuto ammirarne le opere nello spazio di 10.000 metri quadri di Tokyo.