Visitare un orto botanico è sempre affascinante e non solo per gli appassionati. In questo ambiente naturale creato artificialmente è possibile vedere una grande varietà di piante che vengono messe a dimora per scopi scientifici e anche didattici.
L’Europa conta ben 900 giardini realizzati con specie autoctone e anche straniere, che hanno finalità di studio, ma anche di propagazione delle specie e, ovviamente, di diffusione della conoscenza degli arbusti o fiori esistenti. Anche l’Italia offre il suo contributo in questo campo e lo fa con ben 76 strutture. Ma non tutti sanno che il giardino botanico più alto di tutto il continente europeo si trova proprio sulle vette del nostro Stivale.
Il giardino botanico più alto d’Europa si trova in Italia
Lo spettacolo che si prospetta ai visitatori è affascinante e non solo per le specie che ospita, ma anche perché situato a 2173 m di altitudine, nel comune di Courmayeur, rea le Alpi, sulle pendici del Monte Bianco in Valle d’Aosta. Si tratta del Giardino Botanico Saussurea. Il suo nome è stato scelto in omaggio alla specie Sassurea alpina, ma anche all’alpinista Horace Bénédict de Saussure che per primo è stato impegnato nell’esplorazione del Monte Bianco nel 1786.
Questo splendido giardino si estende per ben 7000 metri quadrati
Una realtà che si estende per 7000 metri quadrati e che ospita vari ambienti montani: piante alpine, officinali, specie internazionali. In totale ben 900 specie. La visita di questo meraviglioso sito offe uno scenario sensazionale aperto al pubblico solo in estate, da giugno a settembre. Un paradiso di arbusti e fiori che si raggiunge con la funivia SkyWay Monte Bianco da Pavillon du Mont Fréty, anche se i più allenati possono anche scegliere il percorso a piedi attraverso il sentiero di 2.5 chilometri di lunghezza, il numero 20 che ha origine da La Palud e arriva a Pavillon.
Come è suddiviso e quando è meglio visitarlo
La struttura che si apre con una serie di specie valdostane – come la stella alpina, il giglio martagone e la centaurea di Trionfettima -,è stata divisa in due parti: gli ambienti naturali da una parte e le roccere artificiali dall’altra, queste ultime suddivise a loro volta per provenienza geografica. Per godere a pieno delle bellezze di questo giardino, gli esperti consigliano una visita tra fine luglio e metà agosto, quando tutte le specie sono in fiore. In questo caso, infatti, quel che si prospetterà agli occhi di curiosi e appassionati sarà uno scenario a dir poco suggestivo.
Oggi il giardino alpino Saussurea è gestito dalla Fondazione Saussurea, che un tempo era nominata Fondazione Donzelli, Gilberti e Ferretti, prendendo i nomi del suo promotore e del suo fondatore, rispettivamente Giovanni Battista Gilberti e Laurent Ferretti.