Un piccolo apparecchio volante diventa protagonista di una storia che ha fatto il giro del mondo. In una zona isolata un drone filma qualcosa di inaspettato, scopriamo insieme di che si tratta.
Molto spesso i dettagli di una storia vengono alla luce grazie a mezzi prima sottovalutati. Come nel caso del racconto di oggi, una vicenda che per la sua particolare risoluzione ha scioccato il mondo intero. Il protagonista, nessuno se lo sarebbe mai aspettato, è un piccolo drone. Lo avreste mai detto?
Il drone filma qualcosa di inaspettato, di che si tratta?
Nel raccontare la vicenda di oggi è necessaria una premessa. Ci troviamo in Inghilterra e la politica sui droni è qui molto particolare.
Il transito di droni privati è infatti soggetto a regolamentazione a causa di piccoli incidenti verificatisi negli anni. Recentemente il Regno Unito ha dovuto in ogni caso estendere una “no fly zone” di ben 5km intorno agli aeroporti.
Questo perché i droni illegali potrebbero causare danni anche molto gravi, come già accaduto a Gatwick. Le conseguenze principali sono ritardi o addirittura cancellazioni dei voli, che mettono in difficoltà l’utenza.
Nella vicenda di oggi però queste piccoli apparecchi volanti si sono rivelati provvidenziali, perché hanno ripreso un dettaglio in grado di salvare addirittura la vita di un uomo!
L’incredibile salvataggio nel Norfolk
Peter Pugh, un uomo di 75 anni residente nel Norfolk, era stato dichiarato scomparso da più di 24 ore dopo essere uscito per una passeggiata da Brancaster verso le zone di Titchwell.
A metterlo in pericolo le condizioni meteo avverse, vento e pioggia battente. In una zona paludosa come quella la pioggia può diventare un vero incubo.
L’uomo è infatti rimasto incastrato nel terreno fangoso ed immerso fino alle ascelle rischiando davvero il peggio. Le operazioni di polizia si sono protratte per ore, e quando si stavano perdendo le speranze ad individuarlo la polizia di Norfolk grazie alle riprese del loro drone.
Il drone filma qualcosa e salva un uomo, il commento delle autorità
Individuare il punto esatto tramite le riprese aeree si è rivelato provvidenziale per il Signor Pugh, tratto in salvo e portato nell’ospedale più vicino in stato di avanzata ipotermia.
Fortunatamente l’equipe medica del “Queen Elizabeth Hospital, King’s Lynn” ha riportato le condizioni dell’anziano signore ad uno stato di normalità.
“Pensiamo che sia stato molto fortunato e la fortuna è stata dalla sua parte – questo il commento delle forze dell’ordine del Norfolk – se fosse stato inverno non avremmo scommesso sulle possibilità di salvataggio, il tempo non era brillante, e le condizioni di ricerca anche piuttosto pericolose”.
La polizia ha evidenziato il ruolo importante del drone nella risoluzione del caso, perché la palude e i sui fitti canneti non permettono una visuale chiara. Le riprese aeree hanno sicuramente velocizzato le ricerche in un momento in cui appare chiaro il tempo si è rivelato fondamentale per evitare una tragedia.
La dura politica sui droni nel Regno Unito
Nonostante il lieto fine di questa storia, la legge del Regno Unito appare decisa a distinguere le apparecchiature volanti autorizzate, come nel caso della polizia del Norfolk, da quelle amatoriali o addirittura illegali.
Attualmente il volo dei droni è consentito in aree o agglomerati residenziali, industriali e/o oggetto di assembramento di più di 1000 persone, entro o sopra i 150 metri. In caso di navi e veicoli ad almeno 50 metri.
La pena per chi infrange questa regolamentazione è molto dura. Lo sa bene la security guard Nigel Wilson. L’uomo è celebre per fatti di cronaca che coinvolgono i droni non proprio edificanti.
Dopo aver ignorato gli avvertimenti delle autorità, l’uomo noto per l’utilizzo delle apparecchiature durante eventi sportivi, è stato condannato ad una multa salatissima.
Ben 1800 sterline da corrispondere ed un’interdizione all’acquisto di nuovi droni per ben due anni!