Se siete alla ricerca di un’antica e maestosa fortezza da visitare, che però abbia delle leggende da raccontare, questo fa al caso vostro. Il castello di Montebello è un luogo che merita una visita, scopriamolo insieme.
Quando si parla di castelli solitamente la caratteristica che più affascina all’unanimità è la ricca storia antica che si respira passeggiando tra le loro mura. La loro magnificenza, lo splendido paesaggio che quasi sempre li circonda e perché no, anche alcune storie che si tramandano negli anni. L’Italia è ricca di fortezze degne di visita da nord a sud, e quello di oggi si trova in una regione molto amata.
Il castello di Montebello un luogo ricco di misteri e bellezze.
Quando si parla di Rimini, la prima cosa che viene in mente è la vivacità della vita estiva, il mare bellissimo, la meta ideale per vacanze all’insegna del divertimento e del relax. Se vi dicessimo che però nell’entroterra in una deliziosa località di provincia ci sono alcuni tesori storici da visitare, ci credereste?
Il bel castello di Montebello si trova infatti a Montebello di Torriana, una piccola frazione di epoca romana. La fortezza è nota anche come castello di Guidi di Bagno, una antica famiglia nobile che insieme ai Malatesta ne fu proprietaria.
Di Montebello di Torriana è la principale attrazione, anche grazie all’imponente restauro effettuato nel 1973, che lo ha trasformato a tutti gli effetti in una sede museale molto visitata e utilizzata anche per eventi culturali, soprattutto nel periodo estivo.
Alla scoperta della poderosa fortezza in provincia di Rimini.
Principale attrattiva del luogo è sicuramente la posizione: visitandolo è possibile godere di una visione mozzafiato sulla valle sottostante. Il castello si trova a circa 400 metri di altezza. Nato infatti a scopo difensivo come la maggior parte di queste fortezze, in origine era costituito solo di una torre romana.
Il nome sembra dunque essere di origine latina, da Mons Belli, Monte della guerra. La rocca è la sua parte più interessante perché quella che più ha ancora visibili i segni dell’architettura medievale. Inoltre è ricca di vicoli, passaggi segreti e una imponente armeria.
Se gli esterni sono espressioni della funzione più militare della fortezza, l’interno invece ha mantenuto lo sfarzo e l’eleganza del rinascimento. Per volere della famiglia Guidi di Bagno, sono conservati ancora gli arredi originali e i visitatori possono ammirare l’imponente collezione di gioielli, dipinti, e anche una cospicua collezione di cassapanche antichissime.
Il castello di Montebello e il fantasma di Azzurrina
Ogni castello ha la sua leggenda e anche quello di Montebello non è certo da meno. La storia del fantasma di Azzurrina è profondamente legata alla storia della fortezza ed è assolutamente una delle cose che più attira visitatori da ogni angolo d’Italia.
Azzurrina secondo la leggenda si chiamava in realtà Guendalina di Montebello o Adelina o secondo un’altra versione della storia Delia, ed era figlia del conte Uguccione. Nata nella seconda metà del 1300, scomparve improvvisamente mentre giocava nei dintorni del castello: scesa in un sotterraneo a recuperare uno dei suoi giochi, non fu mai più ritrovata dalle guardie che avevano il compito di sorvegliarla.
La bambina infatti per volontà dei genitori non usciva mai dal castello per via del suo aspetto particolare: nata infatti con fisionomia albina, veniva sottoposta a periodiche tinture nere dei capelli, che però scolorivano dandole una sfumatura blu come i suoi occhi. Da qui il soprannome Azzurrina. Nel tentativo di proteggerla dalle dicerie del popolo (l’albinismo era considerato un tratto diabolico), i genitori non riuscirono però a salvarla dalla curiosità che aveva di avventurarsi da sola nei luoghi meno adatti ad una bimba.
La leggenda narra che il suo fantasma abiti ancora dentro il castello e lo si possa sentire parlare e lamentarsi ogni cinque anni in occasione del solstizio d’estate, giorno della sua scomparsa.
Visitare il castello, quando è possibile?
Il Castello di Montebello è aperto da settembre a giugno solo di sabato, domenica e festivi dalle 14:30 alle 18:00, mentre da giugno a settembre tutti i giorni esclusi il lunedì dalle 14:30 alle 19:00.
La particolarità è la possibilità di effettuare delle visite guidate in notturna dalle 21:30 alle 23:00. In questo caso è necessaria la prenotazione telefonica e i bambini possono accedere solo al di sopra degli 11 anni.
Il motivo è il tipo di visita che si concentra sugli aspetti più crudi della guerra e anche sulla questione di Azzurrina. Al termine del tour è possibile ascoltare delle registrazioni audio che sembrerebbero rivelare la voce del fantasma.
Sulla questione negli anni si è sollevata una piccola polemica: nel 2012 nel corso dell’anniversario della morte di Azzurrina, il Cicap avrebbe effettuato delle registrazioni. Avrebbe poi dichiarato che non è stato possibile rilevare alcun suono riconducibile a voci umane.
Ricordiamo che il Cicap è un ente nato per volontà di Piero Angela, che indaga le pseudoscienze ed il paranormale. Insomma, il fantasma esiste? Unico modo per scoprirlo è programmare una visita e ascoltare il materiale audio conservato nel castello per farsi una propria idea!