Riuscire a visitare tutte le bellezze d’Italia è un’impresa difficile. La nostra Penisola è costellata di località affascinanti. Si tratta di una interminabile caccia al tesoro e di tesori siamo sommersi.
Tra i tantissimi piccoli borghi suggestivi che per le sue peculiarità hanno conquistato il titolo di Borgo più bello d’Italia, ne spicca uno letteralmente incastonato tra i Monti Nebrodi, come una gemma, sul quale si erge un castello – a 907 metri sul livello del mare – intorno al quale sorge il centro abitato di età medievale.
Paesaggio da favola tra boschi, altipiani e pascoli
Il suo paesaggio è da favola, si sviluppa tra boschi, altipiani e pascoli. Il centro cittadino è costituito da un dedalo di vicoli che si sviluppano tutti intorno al maniero, oggi proprietà comunale, ristrutturato per accogliere i visitatori. Mentre il territorio circostante è caratterizzato dalla presenza di boschi che costituiscono la Riserva orientata di Malabotta nel quale è possibile osservare megaliti di arenaria quarzosa che sembrano essere veri e propri simboli preistorici. L’area è conosciuta come la ‘Sonehenge siciliana’ ed è situata sull’altopiano di Argimusco.
Diverse le aree ancora destinate al pascolo
Nei dintorni dell’abitato sono chiari anche i segni delle aree, ancora oggi, destinate al pascolo, dove sorgono i cùburri, che altro non sono che casottini destinati al ricovero dei pastori. Una struttura di origini antiche particolarmente diffusa in questa zona.
Per risalire al periodo di massimo splendore di questo borgo bisogna torna al 1300, quando proprio per la sua bellezza diventò residenza reale di Federico III d’Aragona, contribuendone ad accrescere il valore storico del posto.
I posti che meritano di essere visitati in questo borgo
Sono tanti i posti che meritano di essere visitati in questo Paese che, è ormai chiaro, è situato in Sicilia. A parte il castello, spiccano tra gli altri: la chiesa di Santa Caterina che mescola diversi stili; la Cappella Reale di età bizantina; i musei di Armi Bianche e Strumenti musicali medievali e la Basilica di Maria Assunta in cielo e relative opere d’arte.
Dove ci troviamo e quanti abitanti conta questo borghetto
Agli estimatori della nostra Sicilia ormai sarà chiaro di quale borgo stiamo parlando, per coloro che, invece, non conoscono bene una delle nostre isole principali, occorre sottolineare che ci troviamo a Montalbano Elicona, in provincia di Messina che conta poco più di 2.000 abitanti che deve il suo nome al ‘Mons Albanus’, dove si ritiene sia sorto il primo agglomerato urbano. La sua posizione è invidiabile, visto che si apre sulla costa Tirrenica di fronte alle isole Eolie.