Un piccolo borgo italiano con soli 47 abitanti. Sapete dove si trova? Scopriamo insieme una meta perfetta da visitare ora.
Una meta di bellezza tale da incantare anche solo attraverso le foto reperibili online. Immaginate dunque lo stupore che si prova nel visitarlo di persona, magari durante la bella stagione. In questo modo complici le lunghe giornate di sole si potrà ammirare la natura che lo circonda e non perdere nemmeno una delle sue attrazioni.
Ovviamente ci riferiamo ad un territorio che fa parte del nostro paese. La nostra penisola è ricca di piccoli luoghi che rimangono impressi nella mente per i motivi più disparati. Questo ha anche un’altra particolarità: un borgo italiano di solo 47 abitanti.
Risponde al nome di Cervatto e si trova in Piemonte. Si trova precisamente in una posizione privilegiata nel cuore della Valsesia, che lo rende al contempo anche poco abitato e visitato. A quanto pare sorge infatti a 1000 metri di altezza. E si compone anche di sei piccole frazioni, ognuna delle quali offre una posizione panoramica sui versanti montuosi che lo circondano.
Le frazioni sono Orlino, Oro Negro, Cadvilli, Cadiano, Giavina e Tamponaccio. Il nome trae probabilmente origine dal torrente Cervo, che scorre appunto nella Val Cervo di Cervatto. Meta in passato che ha visto passare di qui diverse famiglie della celebre borghesia piemontese, come i Borsalino, Banfi, Bonfanti e Dell’Acqua, solo per citarne alcune.
La popolazione di qui anticamente era composta principalmente di commercianti, artigiani, albergatori. Attività che si riflettono ancora oggi nell’economia locale. In particolare visitando il borgo vi renderete conto che è tradizionale la lavorazione del puncetto. Si tratta di un ago che veniva usato per impreziosire oggetti tra i più disparati, dai fazzoletti agli oggetti sacri.
Cervatto si visita davvero in pochissime ore ed è perfetta per una gita di due giorni. Uno dei simboli del luogo è certamente la Chiesa Parrocchiale di San Rocco, eretta nel 1738. Al suo interno custodisce opere artistiche di diversi artisti originari del luogo. Su tutti una tela meravigliosa di Giuseppe de Dominici, che narra la morte di San Giuseppe.
Proprio camminando a partire dal retro della chiesa si trovano le cappelle della Via Crucis che furono dipinte da Giovanni Battista Peracino di Cellio nel 1775. Nel percorso si arriva anche all’Oratorio di San Giovanni Battista.
C’è poi da percorrere un suggestivo quanto piuttosto ripido sentiero, che porta all’oratorio della Madonna del Balmone. Si tratta di un santuario dedicato alla Vergine di Oropa, in passato meta di diversi pellegrini e semplici viandanti. Il Fai inoltre segnala nel territorio di Cervatto anche un sentiero promosso dal Cai di Varallo insieme alla Comunità Montana Valsesia e denominato Sentiero dell’Arte.
Lungo il percorso si rintracciano diversi oratori e cappelli. Ognuno di questi offre testimonianza della storia del borgo attraverso meravigliosi affreschi. Inoltre durante l’escursione si arriva lunga la valletta del torrente Cervo. Altro percorso in queste zone degno di nota, è quello delle Valli della Fede che porta direttamente nel cuore di alcune delle valli alpine.
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