Esiste un borgo con solo 19 case dove puoi godere di una pace unica nel suo genere: ormai non ci vive più nessuno. Ti spieghiamo come raggiungerlo e ti raccontiamo la sua incredibile storia. Ormai è un villaggio abbandonato, perfetto per un tour alternativo nel cuore della Sardegna.
Vi mostriamo la storia di un borgo davvero unico nel suo genere. È un paesino completamente abbandonato, che sorge nel cuore del Mediterraneo, proprio nel nostro Paese. Si trova in Sardegna, nella parte centro nord dell’isola, lontano da tutto e tutti. Sono poche le strade che possono condurvi fino a lì.
La Sardegna è piena di borghi spettacolari che non potete perdere durante un soggiorno sull’isola. Ce ne sono alcuni davvero particolari, perfetti per un tour diverso nella regione. Tra questi ce n’è uno che sorge a Monteacuto. Come riporta la fonte, Sardegnaabbandonata.it, se si guarda tra le mappe online, sembra proprio che in quello spazio non ci sia nulla, neppure le strade e altri punti di riferimento. E in effetti si tratta di un borgo abbandonato, in cui è difficile anche arrivare perché non ci sono strade asfaltate.
Nel borgo in questione ci sono soltanto 19 case segnate inevitabilmente dal tempo. Tanti anni fa, coloro che abitavano in questa zona sopravvivevano grazie al carbone e all’allevamento di bestiame. I cittadini avevano come punti di riferimento vari luoghi pubblici, tra cui la chiesa di San Giuseppe, la scuola elementare e la piazza, caratterizzata dalla presenza di alberi secolari, due lecci stupendi. Qualche tempo fa, ci vivevano circa 120 persone, isolate dalle località vicine di Oschiri e Buddusò.
Il luogo di cui vi stiamo parlando è Tandalò, un villaggio ormai abbandonato, che ha attirato l’attenzione di molte persone, tra cui archeologi, per ricostruire la sua storia. Si pensa che il paesino sarebbe nato alla fine del XIX secolo e già da allora, in base a quanto riportato dalla fonte, gli abitanti di Tandalò non avrebbero goduto di buona fama. Sarebbero stati definiti, infatti, “pastori rozzi e incolti”, probabilmente proprio per il loro isolamento.
C’è una poesia popolare che renderebbe proprio l’idea di come i cittadini vivessero a Tandalò: “Pietraie che non ci si arriva in carro, si campava con uova, pane e farro”. Secondo Google Maps, sarebbe raggiungibile, ad esempio, dal Lago Lerno in circa 37 minuti di auto. Una volta lì, avrete modo di vedere i resti del villaggio e la chiesa che è ancora presente. Sempre da Google Maps, è presente anche una piccola struttura coperta che lascia all’ombra una panchina, nella quale magari sedersi in totale relax in un luogo immerso nella natura dove il tempo sembra proprio che si sia fermato.
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