C’è un borgo super economico che è un gioiello nascosto adatto per trascorrere un weekend da sogno. Ecco di quale si tratta.
Con i primi tepori che fanno da anteprima a quella che sarà l’estate del 2023 ci viene voglia di passare un weekend fuori dalla nostra città.
In questo modo, possiamo rilassarci per due giorni in attesa della grande vacanza che affronteremo nelle prossime settimane.
Il borgo nascosto economico per passare una vacanza di qualche giorno
L’Italia è piena di borghi che regalano momenti magici grazie ai suoi paesaggi e sono adatti per passare dei giorni in pieno relax.
Lungo tutta la Penisola, ci sono dei meravigliosi borghi che sono tra i più rinomati di tutto il Paese.
Ma ci sono anche altri che non sono conosciutissimi ma sono adattissimi per una breve vacanza grazie anche al loro costo economico.
Uno di questi, si trova su un versante roccioso di un rilievo tra il torrente Savoca e la fiumara d’Agrò.
Situato a 3 km dalla costa ionico, il borgo di Savoca prende il suo nome dall’italianizzazione del termine dialettale Sauca.
A sua volta, questo termine deriva dal latino Sabucu che indica la pianta del sambuco, molto importante per la città.
Non a caso, un ramoscello di questa pianta è presente nello stemmo della città di Savoca, in Sicilia.
La fondazione di questo borgo, risale molto probabilmente a metà del XII secolo, quando i casati si unirono assieme anche a delle masserie.
Savoca, il bellissimo paese in Sicilia
Il borgo di Savoca, viene menzionato per la prima volta nel 1415 quando era di proprietà degli arcivescovi di Messina.
Fu grazie all’aggregazione a Santa Teresa di Riva Savoca, avvenuto nel 1948 dopo la soppressione del precedente borgo soppresso 20 anni prima che fu notato.
Una delle industrie maggiori di questo borgo, è stato sin dai tempi antichi la produzione della lana.
Molte filande e opifici sorgevano in questo posto e ancora oggi è possibile vedere alcuni ruderi che testimoniano la loro presenza.
Anche la coltivazione di gelsi e bachi da seta era molto proficua come anche i vini della campagna savocese.
Molti di questi, per via della loro importanza e del loro gusto, venivano esportati all’estero ottenendo grande successo.
Nel corso dei secoli ci sono state molte attività che si sono svolte in questo borgo, tra cui molte professate dalle donne.
Ad oggi, non esistono produzioni industriali in questa zona ma solo artigiani che continuano la tradizione del lavoro del luogo.
Tra questi il restauro dei mobili, il restauro di antichi quadri, o la costruzione di oggetti di legno tra cui anche barche.
I cittadini più antichi, mantengono viva la tradizione della creazione di cesti, panieri e canestri con verghe di ulivo o di castagno.
Questa attività sta scomparendo pian piano per via del fatto che sono pochi coloro che ancora sono in grado di farlo.
Con la fine della vecchia generazione, quest’attività artigianale, scomparirà sempre se non ci sia qualche giovane disposto ad imparare questo lavoro manuale che si è diffuso nel corso dei secoli.