Il borgo a 1400 metri d’altitudine, addio caldo intenso: qui l’aria è freschissima

Questo borgo non è solo una meta ideale per sfuggire al caldo cittadino ma un punto di osservazione privilegiato sulla natura.

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Il borgo delle meraviglie – viaggi.nanopress.it

Il nostro Paese è punteggiato da una serie pressoché infinita di piccoli centri che sono nati centinaia di anni fa e che hanno rischiato, in periodi diversi, di scomparire del tutto.

Uno di questi si trova in Abruzzo è abbarbicato a oltre 1400 metri sul livello del mare ed è un luogo in cui trascorrere vacanze che possono essere all’insegna della pace e del relax oppure estremamente movimentate, se ne fai il tuo punto di partenza per una esplorazione più ampia della regione.

Un borgo vista paradiso

L’Abruzzo è di certo una delle regioni in cui è più facile imbattersi in borghi dalle dimensioni ridotte, con però storie antichissime. E la dimostrazione viene proprio da ciò che si può ritrovare a Pescocostanzo. La storia di questa manciata di case aggrappata al fianco di una montagna inizia infatti sicuramente prima dell’anno mille e prosegue fino ai giorni nostri.

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Pescocostanzo (foto- Giambattista Lazazzera) viaggi.nanopress.it

Il piccolo comune si trova vicino ad un altro luogo che è molto rinomato da chi si reca nella regione per sciare: Roccaraso. Ma la sua posizione è diversa e soprattutto rende questo piccolo borgo, il cui territorio ricade all’interno del parco nazionale della Majella, un punto di osservazione particolare proprio sulla natura.

Come molti altri borghi della zona molto probabilmente le sue origini sono da rintracciare nell’epoca preromana anche se i primi reperti archeologici risalgono al 300 d.C.. Ora il paese, che conserva il suo cuore medievale scenografico, non mostra più vestigia troppo antiche ma ci sono alcune mete che vanno di certo visti e visitati.

Una bellezza insospettabile

Immaginare un borgo di origine medievale è di certo facile. Quello che si Immagina è una serie di case accostate le une alle altre in viottoli di certo non pensati per il traffico di automobili di adesso. Ma Pescocostanzo, oltre ad essere un paese da cartolina e anche un luogo che nasconde bene quella che è stata la ricchezza del suo passato. Lo dimostra la presenza innanzitutto di due chiese.

Una basilica, la Basilica di Santa Maria del Colle, e una seconda chiesa, la Chiesa di Gesù e Maria. La basilica risale probabilmente al tardo medioevo anche se ciò che si vede ora è barocco come pure risale al 1600 circa proprio la Chiesa di Gesù e Maria, con uno scenografico altare maggiore decorato fino all’inverosimile. Altro barocco, ma stavolta in una struttura civile, è quello che si può ammirare guardando Palazzo Fanzago. E proprio Palazzo Fanzago, che affaccia su Piazza del Municipio, ci dice molto di quanto in realtà Pescocostanzo in passato sia stato un luogo di ricche famiglie nobili. Ora il palazzo è un museo e raccoglie la storia del merletto e del tombolo.

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