Il Lazio è pieno di posti incantevoli che, immersi nel verde, permettono gite fuoriporta per tutti i gusti.
Dalle verdi vallate ai borghi etruschi, dalle ville storiche alle riserve naturali, il Lazio offre tantissime mete diverse tra loro ma tutte con particolarità uniche. Ecco alcune delle più suggestive e apprezzate, da scoprire anche solo con un’escursione in giornata.
Civita di Bagnoregio
La chiamano “la città che muore”, perché è arroccata su uno sperone di tufo e circondata letteralmente dal nullo. Per la sua bellezza potrebbe evocare una città fantasma, ma in realtà Civita dii Bagnoregio è molto apprezzata e attira ogni giorno decine di turisti, soprattutto per le tante attività artigiane che ospita all’interno. Questo splendido borgo, situato nel viterbese, vi lascerà senza parole mentre osservate il panorama e le sue caratteristiche abitazioni medievali, tra cui la chiesa di San Donato che domina la piazza principale.
Tivoli
Tra le bellezze di Tivoli (e di sicuro ne ha tante!) ci sono sicuramente le sue ville storiche, ritenute patrimonio Unesco. Come Villa Adriana, antica residenza dell’imperatore Adriano, e la Villa Gregoriana, che ospita un’oasi naturale in cui scorre il fiume Aniene.
La più famosa rimane però Villa D’Este, del periodo rinascimentale, famosa per i giardini all’italiana e le sue fontane scenografiche. Nella Villa Adriana, di epoca romana, è possibile visitare i 40 ettari dell’area archeologica al suo interno, con ambienti antichi come il canale o le terme.
Bomarzo
In questa località, sita nella Tuscia viterbese, vi sembrerà di perdervi in un bosco incantato. In realtà la funzione del “parco dei mostri” di Boomarzo, o “sacro bosco” è quello di ritrovare voi stessi. Sembra infatti che fosse stato realizzato nel Rinascimento per rincuorare il cuore spezzato del principe Pier Francesco Orsini in memoria della sua adorata moglie, Giulia Farnese. Forse l’intento era distrarre la mente dal dolore della sua perdita, come sfogo dell’animo per cacciare i peggiori mostri e “sol per sfogare il core”, come riporta un pilastro del parco.
Il giardino cinquecentesco è pieno di sculture enigmatiche e architetture grottesche, molte delle quali sfidano la logica e la prospettiva. Tra queste, c’è persino una Piramide Etrusca, un monolite nascosto fra i boschi. Da non perdere anche il borgo medievale, con Palazzo Orsini e il Duomo del XV secolo, insieme al centro urbano, dove degustare tante specialità del luogo.
Gaeta
Per chi alle oasi naturali preferisce i paesaggi sul litorale laziale, non può mancare Gaeta. Si tratta di un antico borgo marinaro sormontato dal Castello Angioino-Aragonese. Il borgo di Gaeta però coniuga due sistemi naturali diversi: da una parte il mare, dall’altra la natura selvaggia della Montagna Spaccata e della Grotta del Turco.
Subiaco
Un gioiello immerso tra le montagne della provincia di Roma, Subiaco spicca all’interno della Valle dell’Aniene. Tra i principali punti di interesse, oltre alla vegetazione lussureggiante, anche il Monastero di San Benedetto, costruito a ridosso della roccia, e il Monastero di Santa Scolastica, ricca di tesori artistici e archeologici. Visitate anche a piedi Subiaco, per perdervi tra le sue stradine antiche e scorgere le bellezze della Rocca Abbaziale e la Chiesa di Santa Maria della Valle.
Cisterna di Latina
A un’ora e mezza di macchina da Roma si trova uno dei giardini più rigogliosi del Lazio. Parliamo del Giardino di Ninfa a Cisterna di Latina, creato dalla famiglia Caetani. Per cinque secoli fu lasciato in stato di abbandono, ma a partire dall’ottocento fu valorizzato con la realizzazione di fiumi, laghetti e fioriture di rara bellezza. Meritano di essere visitati il Palazzo Caetani, al centro di Cisterna, così come al Castello omonimo di Sermoneta, risalente al XIII secolo.