I luoghi più visitati del mondo di sicuro non si trovano esclusivamente in città o soprattutto in paesi che fanno del turismo la loro più importante risorsa economica. Da Firenze al monolite Uluru in Australia, ecco alcuni dei posti in cui la gente si affolla senza sosta.
Se una città è famosa, questo vuol dire che c’è una grande affluenza di turisti, il che implica code interminabili per poter visitare i monumenti storici, le fontane, le gallerie o semplicemente le strade della città.
Siamo abituati a credere che le città più alla moda, quelle più importanti del mondo siano quelle dove la gente si riversa in massa. In alcuni casi questo è vero, come avviene per esempio con la Torre Eiffel, simbolo di Parigi. Ma in altre situazioni i dati sono davvero eccezionali. Pensiamo alla Cambogia, una nazione del sud est asiatico che di certo non consideriamo una nostra possibile meta per le vacanze. E invece si scopre che quella è una terra ricca di storia e di religione, dove la gente fa code interminabili per visitare il tempio più grande del mondo.
Molto spesso non è un solo luogo, monumento o sito archeologico a determinare un’affluenza turistica eccezionale. Ci sono città come Firenze a cui basta solo pronunciarne il nome per divenire sinonimo di turismo, turisti, fotografie.
Tra novità e presenze ormai ‘classiche’ nel turismo mondiale, ecco i luoghi del mondo dove si registra la maggiore affluenza turistica.
Città vecchia a Praga, folla di notte e di giorno
La città vecchia a Praga è ampiamente affollata sia di giorno che di notte. Da notare che i ristoranti e i bar intorno a questa zona sono famosi per far pagare le consumazioni dei turisti più del loro prezzo abituale. Girovagare fra gli stretti sentieri del distretto durante i giorni di pioggia significa cercare costantemente di evitare di essere colpiti dalle punte degli ombrelli. Inoltre gruppi di maschi ubriachi barcollano di solito intorno alla mezzanotte umiliando lo sposo nel mezzo. Tutto questo lo si dimentica una volta che si ammirano le decorazioni barocche della chiesa di Týn, la genialità dell’art-nouveau della Municipal House e le magnifiche dimensioni del castello di Praga attorno a Vltava. Ogni giorni, dei percorsi a piedi della durata di 4 ore, dalle 11 del mattino fino alle 2 del pomeriggio permettono di scoprire i segreti della città vecchia. Tutti terminano al castello di Praga o alla piazza della città vecchia.
Torre Eiffel, 6 milioni di turisti all’anno
Gli uomini amano costruire torri ( forse è qualcosa legata alla loro forma) e Gustav Eiffel non ne faceva eccezione. Gli fu richiesto di costruire qualcosa capace di attirare l’attenzione per dell’imminente Esposizione Universale di Parigi. In quell’occasione inaugurò la sua torre in ferro alta 300 metri nel 1889. La struttura doveva rimanere lì solo per 20 anni ma riuscì ad ottenere l’ammirazione generale per la sua bellissima forma architetturale e da allora è divenuta il simbolo stesso di Parigi. E’ di sicuro un luogo fa visitare, non sarà un caso che 6 milioni di persone ogni anno visitino la Torre Eiffel.
Firenze, il gioiello del rinascimento italiano
Il capoluogo della bella Toscana può mettere a dura prova la resistenza del più cronico dei viaggiatori. Le piazze di Firenze sono sempre piene di turisti con fotocamere alla mano che scattano ricordi a non finire. I negozi di pelletteria e le gioiellerie ti intrappolano al loro interno e il denaro può scomparire in un istante. Ma Firenze è anche il gioiello rinascimentale italiano e solo poche città possono eguagliare la sua bellezza classica. Non resisterete al David di Michelangelo esposto nella Galleria dell’Accademia, il meraviglioso capolavoro del Duomo costruito da Brunelleschi e la deliziosa vista del giardino di Boboli. Provate anche solo a sedervi in un cafe ed osservate i passanti. La città è virtualmente orfana di turisti ( e forse più economica) in inverno. Fate conto però che molti ristoranti e attrazioni turistiche sono chiuse la domenica e il lunedì, perciò organizzatevi di conseguenza.
Grand Canyon, in coda nel vuoto
La desolata area remota dell’Arizona è di sicuro uno degli ultimi posti in cui ti aspetti di essere bloccato nel traffico, e invece questo avviene soprattutto quando si parla di turisti al Grand Canyon. Una volta che avete parcheggiato l’auto potrete ammirare un imponente buco del terreno: un canale lungo 446 km scavato nella roccia circostante dal fiume Colorado. Il Canyon misura 29 km nel punto più ampio e la sua profondità massima raggiunge i 1500 metri. Sul Grand Canyon si trova, sospeso nel vuoto, un ponte panoramico circolare tutto trasparente, per non perdersi nemmeno un millimetro della meraviglia sottostante.
Angkor Wat, il più grande tempio è in Cambogia
I turisti brulicano ad Angkor come formiche su una coperta da picnic. L’attrazione più bella della Cambogia è sicuramente il tempio, la più grande struttura religiosa del mondo, Angkor Wat, con le sue torri a forma di loto e straordinari bassorilievi. Angkor fu scolpita in arenaria tra il nono e il 13esimo secolo per soddisfare l’ego di vari Khmer devaraja (re dei), che garantivano all’antico impero il più grandioso capitale immaginabile.
Victoria Falls, la fortuna di Zimbabwe e Zambia
Victoria Falls è un’ incredibile vista della potenza della natura. Queste cascate nascono dal fiume Zambesi che cade in una crepa di un altopiano di basalto e di restringe in una gola stretta. Nel 1855 l’esploratore David Livingstone ipotizzò di chiamarlo Victoria Falls in onore della regina del suo paese natale, ma il suo nome locale è Mosi-oa-Tunya (Fumo che tuona). Provate ad ammirare queste cascate alte 180 metri durante la stagione della piogge. Ma a prescindere dal momento in cui decidete di andarci, pianificate il vostro viaggio attentamente, dal momento che la turbolenza di questa enorme cascata riflette l’attuale clima sociale di Zimbabwe e Zambia, i due paesi che provvedono all’accesso a questo luogo. La parte dello Zimbabwe è più economica, sicura e meno affollata.
Piramidi egizie, tra le prime meraviglie del mondo
Osservando le scalinate di molte piramidi sparse nel deserto attorno al Cairo, la parola ‘modestia’ doveva essere sconosciuta agli antichi faraoni egiziani. Questo è particolarmente vero se riferito a Khufu, che intorno al 2560 a.C fece costruire la Grande Piramide, che rende decisamente più piccole due strutture simili intorno a Giza. Il gigantesco monumento funerario di Khufu è l’unico sopravvissuto alle originarie 7 meraviglie del mondo, e questo dovrebbe essere già abbastanza per convincervi ad ammirare il suo profilo che si staglia sul cielo dell’Africa del nord. In verità il termine ‘piramide’ deriva da una parola greca che significa ‘torta di frumenti’. Il Mena House Oberoi è un albergo che si trova proprio a ridosso delle piramidi. Una notte in albergo con vista sulle meraviglie dell’Egitto costa ‘appena’ 240 dollari americani.
Taj Mahal, un fascino senza sosta
Il Taj Mahal fu completato ad Agra nel 1653 per volere dell’imperatore Shah Jahan che intendeva esaltare la bellezza della sua moglie preferita, ma deceduta. Così questa meraviglia dalle forme tondeggianti e il mausoleo a cupola, realizzata in marmo bianco è un sogno romantico diventato realtà o è solo una copiosa follia che ha richiesto la fatica di più di 22,000 uomini in ben 22 anni e che non era necessaria? Giudicate voi stessi. La storia del Taj Mahal è stata già portata sul grande schermo dal regista bollywoodiano Akbar Khan. Una cena al Taj Khema hotel durante una notte di luna piena vi permetterà di godere di una imperdibile vista del Taj illuminato dai raggi lunari. L’hotel infatti si trova a soli 200 metri dal cancello orientale di questa meraviglia architettonica.
Machu Picchu, le rovine inca del Perù
Il favoloso lavoro in muratura della città inca di Machu Picchu si trova tra le Ande peruviane. Fu costruito a metà del 15esimo secolo ma abbandonato circa un secolo dopo, quando dei visitatori spagnoli arrivarono qui portando vaiolo e malignità. L’archeologo Hiram Bingham ha riscoperto questo sito nell’interesse di tutto il mondo nel 1911 e il turismo peruviano ancora lo ringrazia. Le rovine ed il sentiero Inca avevano cominciato a nascondersi a seguito della grande affluenza turistica e della spazzatura finché circa sette anni fa furono adottate delle toilette e il numero dei visitatori fu limitato a 500 al giorno. Inoltre visite per una sola persona non sono possibili, è necessario organizzarsi in gruppi e il percorso deve essere prenotato con almeno 30 giorni di preavviso, nonché una tassa di entrata non rimborsabile pari a 50 dollari statunitensi.
Uluru, dove la roccia cambia colore
E’ imponente ed affascinante. E’ il monolitico Uluru e si trova nell’Outback australiano e attira centinaia di visitatori soprattutto all’alba e al tramonto, poiché lo spettacolo che si presenta davanti ai loro occhi è davvero eccezionale ed unico. La roccia cambia colore magicamente quando è colpita dai raggi del sole nascente o calante. Esistono vari modi per ammirare questo spettacolo della natura. Alcuni scelgono di scalare questa grande arenaria nonostante i custodi della roccia, la gente Anangu, chiedano ripetutamente ai visitatori di non metter piede su quella terra per rispettare le tradizioni e le credenze spirituali aborigene. Di sicuro un modo più rispettoso di visitare Uluru è di circumnavigarlo attraverso Base Walk, un sentiero lungo 9.5 km che spesso permette al turista di vivere dei momenti di piccola solitudine. Si può addirittura volare sopra la roccia, sorvolando Uluru in elicottero per 15 minuti. Il prezzo è di 120 dollari australiani a persona.