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L’ultima risorsa di Google per la mappatura della Terra è… la mappatura dei fondali marini. Google SeaView è infatti la nuova idea di Big G che ci porterà a esplorare le profondità oceaniche, e precisamente quelle della Grande Barriera Corallina australiana. Non andremo quindi a incappare un’altra volta in Atlantide su Google Maps perché quello che vedremo sarà reale: pesci, tartarughe, anemoni e tutte le altre fantastiche creature che popolano il reef.
Si tratta di un’idea che fa parte del più ampio progetto Catlin Seaview Survey, realizzato con l’Università del Queensland e il Catlin Group, una compagnia di assicurazioni con sede alle Bermuda. A partire dal settembre 2012 una spedizione scientifica partirà alla volta della Grande Barriera Corallina e scatterà decine di migliaia di fotografie subacquee che verranno poi integrate assieme in una mappatura a 360° come quella di StreetView. La spedizione ha l’obiettivo di monitorare gli effetti che i cambiamenti climatici stanno avendo sulla barriera e sulle creature che la popolano, dando la possiblità agli scienziati di studiare un ecosistema ancora poco conosciuto e sviluppare piani per la sua salvaguardia.
Dall’altro lato, le foto verranno integrate in Google Earth per permettere a tutti di esplorare i meravigliosi fondali della Grande Barriera Corallina, con le sue creature fantastiche. Già da adesso però possiamo farci un’idea con una versione demo del servizio che verrà realizzato e che possiamo trovare sul sito ufficiale del Catlin SeaView Survey.