Mentre faceva parasailing un turista vede sbucare dall’acqua qualcosa che lo porta ad emettere delle urla disumane. Cosa era successo?
La storia che stiamo per raccontarti oggi riguarda l’attività di parasailing svolta ad Aqaba, uno dei porti più importanti del Mar Rosso.
Parasailing: cos’è
Il parasailing è un’attività che da, da un lato, adrenalina e dall’altro spensieratezza. Infatti, il prasailor, colui che svolge parasailing, può esplorare meglio di chiunque altro il mondo da sopra le acque con un punto di vista nuovo. L’esperienza di volare sull’acqua è sicuramente indimenticabile.
Tecnicamente funziona così: una persona viene legata con un paracadute ad una barca motorizzata da cui viene trainato. Il vento gonfia il paracadute mentre la persona verrà sollevata con gradualità per raggiungere il cielo. La sensazione di libertà che si ottiene è senza paragoni.
Prima di praticare il parasailing è necessario apprendere le istruzioni base sulle procedure di sicurezza. Inoltre, dovrebbero esserci le condizioni meteo adeguate per poter vivere l’esperienza senza problemi.
Ma veniamo ora al protagonista della storia di oggi che, una volta indossata l’imbracatura e legatosi alla barca, aveva iniziato la sua avventura sulle acque con il paracadute. Tuttavia, non tutto è andato per il verso giusto.
Cosa è successo
L’uomo stava facendo parasailing in Mar Rosso e, nello specifico ad Aqaba un porto importante della Giordania. Mentre aveva iniziato a librarsi in aria, aveva incaricato qualcuno di girare un video per immortalare il momento. L’uomo di 37 anni, stava iniziando a volare ma qualcosa di spaventoso è uscito dall’acqua.
La reazione dell’uomo è stata immediata: un grido di dolore! In pratica, dall’acqua era spuntato fuori uno squalo che aveva morso al piede l’uomo. Ci sono voluti diversi secondi affinché il pesce dai grandi denti si staccasse. Un attacco che lo ha lasciato ferito gravemente. Tant’è che il parasailing è stato interrotto e l’uomo soccorso immeditamente. Al pronto soccorso i medici hanno potuto constatare le gravi ferite riportate.
La diagnosi è stata: qualche osso rotto, tendini e muscoli lesionati che hanno reso necessaria un’operazione d’urgenza. Stando a quanto affermato dal direttore della ’Aqaba International Dive Center, Mohammad Qatawneh, si è trattato di un evento più unico che raro in quella particolare zona. Addirittura, per lui, dopo venti anni di lavoro in quella zona, era la prima volta che sentiva di un attacco di squalo.