Questa lista illustra quali sono gli animali più velenosi d’Italia che si possono incontrare più facilmente e in tutte le regioni. Conoscerli può essere essenziale per evitare di avvicinarsi troppo e rischiare persino la vita.
Basta un morso, una puntura o il solo contatto per provocare reazioni allergiche o causare addirittura il decesso di una persona.
A essere in grado di fare tutto questo sono le specie velenose che da sempre popolano il nostro pianeta, svolgendo ruoli più o meno importanti nell’ecosistema e terrorizzando nello stesso tempo l’essere umano.
Anche in Italia questi animali si possono incontrare, e a nulla serve odiarli e sperare di non incrociarli mai. Piuttosto è invece fondamentali sapere più informazioni possibili su queste creature, così da poterle riconoscerle nel caso di avvistamento.
Non serve andare dall’altra parte del mondo o nel cuore della Foresta Amazzonica per rischiare di essere punti o morsi da un animale velenoso e pericoloso. Anche il nostro Paese è abitato da specie che da sempre fanno parte della nostra fauna e che è necessario conoscere. Ecco quali sono le creature inserite nella black list degli animali potenzialmente letali.
Questo serpente è uno dei più diffusi nel nostro Paese, presente in cinque diverse tipologie. Le specie che vivono in Italia sono:
Ogni anno si stima che da nord a sud si verificano circa 257 morsi di vipera, ma solo i due terzi di questi risultano essere pericolosi. Infatti non sempre le vipere riescono ad accumulare sufficiente veleno. Nel caso di morso, però, i dolori sono persistenti e molto fastidiosi e possono portare a vomito, cefalea o addirittura a shock.
É conosciuta anche come malmignatta, è la seconda specie di ragno velenoso più temuta dopo la vedova nera americana, e uno dei più pericolosi in Italia.
Nel nostro Paese questo ragno, conosciuto per il fatto secondo cui la femmina uccide e mangia il maschio dopo l’accoppiamento, si può trovare in Liguria, Toscana, Lazio, Campania, Basilicata, Sicilia, Sardegna, Marche, Puglia e Calabria.
Il suo veleno è potentissimo: basta un solo morso per provocare nausea, sudorazione, crampi addominali, cefalea, asma, perdita dei sensi e nei casi più gravi morte. Tuttavia, la vedova nera è solita attaccare solo se minacciata.
Ecco un’altra specie di ragno tra le più temute e tra le più diffuse in Italia. Il ragno violino è un insetto piuttosto piccolo che deve il suo nome al disegno che ricorda un violino all’altezza dell’addome. Il suo morso inietta un veleno contenente una citotossina capace di provocare un dolore intenso a chi lo riceve.
La Tracina è un pesce che vive nel Mediterraneo caratterizzato da spine velenose le quali ricoprono tutto il suo dorso.
In genere questa creatura tiene abbassate le sue spine, che innalza solo in caso di difesa o durante la predazione. Se toccate, però, questi aculei possono penetrare nella pelle del malcapitato e iniettare una buona dose di veleno. Seppur non mortale, il dolore provocato dal veleno è estremamente doloroso, e i sintomi causati possono perdurare anche fino a 36 ore.
É uno degli esemplari più pericolosi del Mediterraneo il quale con i suoi lunghi tentacoli può persino uccidere un uomo. Gli uncini urticanti di cui è provvisto, infatti, possono iniettare dosi di veleno che portano nella maggior parte dei casi a shock anafilattico.
Nonostante le correnti dei nostri mari non lascino avvicinare troppo le caravelle alle coste, i loro avvistamenti sono in aumento in Sicilia e in Sardegna.
Di recente questo pesce alloctono è stato avvistato nelle acque siciliane nei pressi della meravigliosa Riserva Naturale Orientata Oasi Faunistica di Vendicari, tra Noto e Marzamemi in provincia di Siracusa.
Questo esemplare, particolarmente pericoloso per l’uomo, non è originario dei nostri mari. Si tratta infatti di uno dei pesci alieni che hanno invaso il Mediterraneo, proveniente dal Mar Rosso e introdotto per sbaglio nell’Atlantico negli anni Novanta.
Oltre a essere pericoloso per via del suo veleno, questa specie può influire negativamente anche sulla biodiversità locale. La sua puntura può causare disturbi dai meno gravi, come il mal di testa e il vomito, ai più critici come paralisi e difficoltà di respirazione. É meglio stargli alla larga!
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