Dopo il Giro d’Italia e il Tour de France arriva anche il Giro di Padania 2011: una competizione sportiva, inserita ufficialmente nelle gare professioniste internazionali e riconosciuta dall’Uci, che ha già suscitato la prevedibile scia di polemiche. Prenderà il via il prossimo settembre e sarà organizzata dalla Società Ciclistica Binda.
Come nelle migliori tradizioni di questo sport, sarà una gara a tappe, con la partenza fissata il 6 settembre da Paesana, in provincia di Cuneo, lo stesso paese dove il leader della Lega, Umberto Bossi, celebra il rito della raccolta dell’acqua del Po sul Monviso. Le tappe in questione sono 5 e, manco a dirlo, saranno tutte in territorio padano, con l’arrivo fissato in Veneto, a Montecchio Maggiore – nel Vicentino – per il 10 settembre. L’intero percorso è lungo 900 chilometri, da un lato all’altro di quella che per gli organizzatori è la Padania.
Ovviamente, il vincitore potrà sfoggiare la Maglia Verde e avere la benedizione del Carroccio al completo.
A seguire le tappe, oltre al codazzo di giornalisti e organizzatori, ci saranno anche i comizi politici delle camicie verdi, visto che la gara si svolge tre giorni prima della consueta cerimonia sulle rive del Po. Ci saranno anche una Maglia Azzurra per il vincitore del Gran premio della Montagna, una Maglia Bianca per la categoria giovani e una color ciclamino per la classifica a punti.
Il Giro di Padania avrà ovviamente un percorso diverso dalle tappe del Giro d’Italia e toccherà Loano, Vigevano, Salsomaggiore Terme, Rovereto: vedremo che provenienza avranno le squadre partecipanti e se, tra i requisiti per l’iscrizione, ci sarà quello di essere padani doc.